Carlos Alcaraz ha superato Lorenzo Musetti con il punteggio di 6-3 7-6(4), conquistando così la sua prima finale al Foro Italico e tornando alla seconda posizione del ranking mondiale
[3] C. Alcaraz b. [8] L. Musetti 6-3 7-6(4)
Il match è stato caratterizzato da momenti di tensione e da un andamento altalenante. Alcaraz ha mostrato maggiore solidità mentale rispetto al suo avversario, riuscendo a gestire meglio i momenti cruciali dell’incontro. Musetti, attualmente numero 8 del mondo, ha faticato a trovare il ritmo e ha commesso diversi errori non forzati.
La partita
Primo Set
Alcaraz parte con un piano tattico molto chiaro: aggredire il dritto di Musetti, cercando di spostarlo lateralmente per aprire il campo sul lato sinistro, e togliere tempo all’azzurro con palle profonde e cariche di spin. Il break iniziale è immediato: nel primo game, Alcaraz forza Musetti all’errore con due risposte pesanti e una smorzata perfetta.
Il toscano prova a variare il ritmo con slice e palle alte, ma Alcaraz legge bene e lo inchioda sulla diagonale sinistra. Lorenzo commette troppi errori non forzati, in particolare con il dritto in uscita dal palleggio. Il suo rovescio, solitamente un’arma, viene poco innescato nei primi game. Sul 4-1, un altro break sembra chiudere il set, ma Musetti reagisce con un game solido e riesce a controbrekkare (4-2), complici un paio di gratuiti di Alcaraz.
Tuttavia, lo spagnolo non si scompone: ritrova subito il ritmo in risposta e chiude 6-3 con un terzo break, frutto di uno scambio di 22 colpi concluso con un dritto inside-in profondissimo.
Secondo Set
Il secondo set inizia con il miglior momento del match per Musetti. L’azzurro ottiene un break nel primo gioco grazie a una maggiore aggressività in risposta e a due rovesci lungolinea millimetrici. Tiene il servizio con autorità (2-0), spingendo con il dritto anomalo e variando bene con il back. Ma nel quarto game, una risposta profonda di Alcaraz e un doppio fallo riportano la parità (2-2). A differenza del primo set, Musetti riesce a tenere meglio lo scambio lungo. Cerca più spesso il rovescio lungolinea per uscire dalla diagonale e alterna il gioco con palle corte, obbligando Alcaraz a giocare più in avanti. Sul 4-3, “Muso” ha una mezza chance, ma Alcaraz la cancella con un serve & volley ben costruito.
Sul 6-5 Alcaraz, Musetti va sotto 15-40: Lorenzo annulla due match point con coraggio, servendo bene e chiudendo con il dritto. Nel tie-break, però, Alcaraz parte meglio: mini-break immediato con una risposta vincente, e poi solidità nei propri turni. Musetti sbaglia una smorzata e manda un rovescio in rete: a questo livello, basta poco per perdere l’equilibrio. Il 7-4 finale arriva dopo due ore di battaglia intensa.
In vista della finale per Alcaraz
Con questa vittoria, Alcaraz raggiunge la sua venticinquesima finale in carriera e l’ottava in un torneo Masters 1000 (solo la prima a Roma). In finale, Carlitos affronterà il vincente della sfida tra il numero 1 Jannik Sinner e l’americano Tommy Paul
Il momento positivo di Musetti
Nonostante la sconfitta, Lorenzo Musetti esce da questi Internazionali BNL d’Italia con la consapevolezza di essere stato uno dei grandi protagonisti del torneo. Il toscano ha mostrato un livello di gioco altissimo, battendo tra gli altri Alexander Zverev nei quarti con una prestazione da manuale, costruita su coraggio, variazioni intelligenti e una tenuta mentale inedita. Il percorso di Musetti è stato straordinario: ha saputo superare avversari più esperti e resistenti anche sul piano fisico, e ha affrontato ogni match con un atteggiamento maturo, cercando sempre soluzioni creative e un tennis propositivo. La semifinale contro Alcaraz ha mostrato quanto sia vicino al livello dei migliori: competitivo, brillante nei colpi, più solido nei momenti delicati rispetto al passato.