A Madrid, nel corso della cerimonia dei Laureus World Sports Award, Rafa Nadal è stato celebrato con lo Sporting Icon Award
Ieri sera, a Madrid, sono andati in scena i Laureus World Sports Award, i cosiddetti “Oscar dello Sport”. Fra i presenti in sala, tante stelle del tennis: Carlos Alcaraz, nominato come sportivo dell’anno; Novak Djokovic, vincitore dell’edizione passata; e Rafa Nadal, che ha trionfato per ben quattro volte nella storia dei Laureus, oltre ad aver vinto anche con la sua fondazione lo scorso anno.
Nel corso della serata, c’è stato un momento dedicato proprio al campione maiorchino, che ha ricevuto il Laureus Sporting Icon Award. Un premio speciale, assegnato solo per la seconda volta nel corso dei 25 anni della manifestazione (nel 2022 fu dato a Valentino Rossi).
Le parole di Nadal
Nadal, accolto con una standing ovation, ha poi fatto un discorso dal palco di Madrid: “Dopo 25 anni di carriera, voglio dire che è stato un viaggio indimenticabile. Grazie allo sport ho vissuto cose che non avrei mai potuto immaginare. Senza alcun dubbio, senza la mia senza squadra, senza la mia famiglia, niente di ciò sarebbe stato possibile. Sono stati con me nei momenti buoni e negativi e grazie a loro ho avuto una carriera piena di successi che mai avrei potuto sognare”.
Intervistato successivamente dai giornalisti locali, il 22 volte campione Slam ha continuato anche a parlare della sua vita post tennis : “Non mi manca il tennis. Anzi, non mi manca per niente. Non perché fossi stanco o perché ho terminato faticando. Assolutamente no. Alla fine sono stato felice, e se avessi potuto continuare a giocare, l’avrei fatto perché ne ero appassionato. Ma quando ti rendi conto di non poterlo fare, è allora che ti riprendi. Mi ci è voluto il tempo necessario per prendere la decisione, perché avevo bisogno di tempo per capire se fosse quella giusta.”
Fra i tanti atleti presenti alla cerimonia, come detto, vi era anche Novak Djokovic. Impegnato questa settimana nel Mutua Madrid Open, il serbo ha parlato ai microfoni di Teledeporte del suo prossimo torneo, spendendo parole anche per il suo storico rivale spagnolo: “Ho sempre ricordi dei bei match alla Caja Magica, specialmente contro Nadal, che è stato il più grande rivale della mia carriera, ma anche le semifinali con Alcaraz”.

Carlos Alcaraz, nominato come “Sportivo dell’Anno” non è riuscito a vincere il premio più importante che è stato assegnato all’astista Armand Duplantis, detentore di tutti i più grandi record della storia del salto con l’asta. Grande assente alla cerimonia: Jannik Sinner, a cui è stata negata la nomination, in virtù della squalifica per il caso doping.