La lettone conquista il titolo battendo le numero 1 e 2 del mondo e diventa la prima tennista attiva a vincere su tutte le superfici, in singolare e doppio
J. Ostapenko b. [1] A. Sabalenka 6/4 6/1
Jelena Ostapenko incarna l’essenza dell’imprevedibilità tennistica: una giocatrice che capace di passare dal paradiso all’inferno nel giro di pochi giorni o minuti. Ma quando si accende, è un ciclone capace di travolgere chiunque.
Dopo aver battuto nella stessa settimana sia Iga Swiatek che Aryna Sabalenka – numero 2 e 1 del mondo – la lettone ha sollevato il trofeo sulla terra battuta indoor tedesca, riportandosi nella Top 20 del ranking WTA e lanciando un chiaro messaggio al circuito: “I’m back!“.
Una vittoria dal sapore speciale
Nel 2017 aveva sorpreso il mondo vincendo Roland Garros a soli 20 anni, senza essere testa di serie. Quella impresa sembrava l’inizio di un’era, ma la realtà è stata più complessa: alti e bassi, problemi fisici, pressioni psicologiche. Ora, otto anni dopo, Ostapenko sembra aver trovato la maturità tennistica che le era mancata.
“Appena arrivata qui, ho sentito che avrei vinto. Non lo avevo detto a nessuno, ma era una sensazione fortissima“, ha rivelato in conferenza stampa. “Penso di meritare risultati come questo. Sto giocando sempre meglio e sento una grande fiducia in me stessa”.
La finale contro Aryna Sabalenka, dominata 6-4, 6-1, è stata la prima vittoria in carriera contro la bielorussa, numero 1 del mondo. Un trionfo netto e meritato, figlio di un’attenta analisi tattica: “Ho studiato molto i precedenti contro Aryna. In campo sapevo esattamente cosa fare“, ha detto la lettone.
Sabalenka e il mal di Stoccarda
Per Aryna Sabalenka, invece, Stoccarda si conferma un tabù. La finale persa con Ostapenko è la quarta consecutiva nel torneo tedesco, dopo le sconfitte con Barty (2021) e Swiatek (2022 e 2023). E il premio simbolico – un’automobile di lusso offerta dal main sponsor – resta ancora un sogno: “Credo che alla fine me lo comprerò. È chiaro che è l’unico modo per averlo“, ha scherzato la bielorussa tra le risate del pubblico.
Nonostante la delusione, Sabalenka non fa drammi: “Ci sono giorni in cui non riesci a esprimere il tuo miglior tennis e non sai perché. Oggi è stato uno di quelli. Devo solo voltare pagina e pensare a Madrid“, ha dichiarato, con la consapevolezza che per avere successo bisogna anche saper dimenticare le sconfitte.
Il record di Ostapenko
Con il titolo conquistato a Stoccarda, Jelena Ostapenko entra in un club ristrettissimo. È, insieme a Petra Kvitova, l’unica giocatrice in attività ad aver vinto titoli su tutte le superfici: cemento outdoor, cemento indoor, terra outdoor, terra indoor e erba. Ma c’è di più: Ostapenko è l’unica ad averlo fatto sia in singolare che in doppio.
Il prossimo obiettivo: Madrid
Ora la rotta è diretta verso il Mutua Madrid Open 2025, dove sia Ostapenko che Sabalenka proveranno a consolidare (o a riscattare) quanto mostrato a Stoccarda.
Iconic! pic.twitter.com/KQXsyn7U1h
— José Morgado (@josemorgado) April 21, 2025