Jasmine batte Coco Gauff e sfiderà Sabalenka per un posto in finale. Ostapenko falcia per la sesta volta in sei incontri Swiatek e troverà Alexandrova, che ha respinto Pegula
Dopo la pausa imposta dal venerdì santo nella capitale del Baden-Würrtemberg hanno optato per spaccare l’uovo con un giorno d’anticipo. Com’è noto, il simbolo consumistico dei festeggiamenti pasquali tradizionalmente contiene sorprese, e in Germania ne hanno trovate tre discrete. Quella apparentemente più grossa non è stata poi così clamorosa, a ben guardare: perché è vero che Swiatek è la regina indiscussa del mattone tritato; è vero che Iga arrivava al match di oggi con un bilancio a Stoccarda di undici partite vinte e una sola persa; ma è altresì reale, anche se sembra irreale, che la polacca non ha mai battuto in sei scontri diretti Jelena Ostapenko, match di oggi compreso.
JAS DI LUSSO – Il botto grosso l’ha fatto Jasmine Paolini, in verità, battendo Coco Gauff per 6-4 6-3 al termine di un match esemplare per dedizione, sagacia e capacità di reazione dopo un avvio complesso. Jasmine ha perso il servizio nel primo gioco dell’incontro, ma è stata bravissima a rimanere attaccata e a variare il giusto, senza rinunciare alla spinta. Le condizioni di gioco sono sembrate ancora una volta congeniali alquanto alle peculiarità tecniche della ragazza di Castelnuovo Garfagnana, e peccato che indoor su terra battuta si giochi solo una volta all’anno.
Paolini non ci ha messo molto a prendere in mano, soprattutto dal punto di vista tattico, un match iniziato in salita, e con un parziale di quattro giochi a zero dal 4-2 in favore di Gauff ha conquistato la prima frazione. Nella seconda, invece, Jas ha direttamente fatto gara di testa, e pazienza se qualche inciampo al servizio le ha impedito di staccarsi con margine ancora maggiore. Del resto, Coco in battuta ha combinato disastri inenarrabili, e nel secondo set ha ricavato la miseria di nove punti su ventidue con il colpo d’inizio scambio, riuscendo a conservare appena un turno on serve: davvero troppo poco per sperare di rintuzzare qualsivoglia svantaggio.
La nostra numero uno giocherà la seconda semifinale consecutiva dopo quella persa a Miami contro Aryna Sabalenka e domani sfiderà… proprio Sabalenka. La bielorussa, dopo qualche titubanza nel primo set, ha schiacciato di prepotenza Elise Mertens, e giocherà la quarta semifinale della carriera a casa Porsche, dopo le tre vinte consecutivamente tra il 2021 e il 2023 (ma perse sempre il duello decisivo). I precedenti dicono 4-2 Sabalenka: l’ultima vittoria di Paolini risale al secondo turno del torneo di Indian Wells del 2022, più di tre anni fa. Chissà che non sia arrivato il momento di invertire la tendenza.
L’INCUBO RICORRENTE DI IGA SWIATEK – L’ultima sveglia lettone era squillata fortissimamente nelle orecchie di Ighina nostra lo scorso febbraio a Doha, in un torneo che Swiatek – tre coppe alzate consecutivamente in Qatar tra il 2022 e il 2024 – ha per anni trattato come il giardino di casa. Ma nessun terreno è sicuro per l’ex numero uno quando nei paraggi c’è Alona, e c’è da sospettare che Iga entri in campo leggermente intimorita, quando il draw propone l’incrocio. Ostapenko è partita incendiando al solito la palla ed è andata sul 4-0 in un amen, per poi chiudere il primo set 6-3 strappando tre volte il servizio alla cinque volte campionessa Slam.
Al tramonto del secondo, Swiatek ha fatto Swiatek per l’unico momento nel match quando ha preso il controllo delle ostilità e vinto gli ultimi tre game in fila che le hanno garantito il terzo; terzo in cui però è stata spinta subito con la testa sott’acqua senza più avere la chance di riemergere. Ostapenko, che quando vede bianco e rosso diventa incontenibile, nell’anomala semi domenicale di domani affronterà Ekaterina Alexandrova in una sfida tra giocatrici sprovviste di testa di serie. La russa, sempre pericolosa quando la si incrocia sotto un tetto a prescindere dalla superficie, ha realizzato da par suo una bella sorpresina battendo in due un’altra graduata di prestigio come Jessica Pegula, terza testa di serie del torneo.