Davidovich Fokina e il caso della racchetta scomparsa
Un episodio curioso, quanto inusuale, ha segnato il secondo turno dell’ATP 500 di Barcellona durante il match tra Alejandro Davidovich Fokina e Andrey Rublev. Dopo appena tre game di gioco, la partita è stata interrotta per alcuni minuti a causa di un malinteso che ha coinvolto… una racchetta.
Un errore che ferma il gioco
Durante il primo cambio campo dell’incontro, con Rublev in vantaggio 2-1, Davidovich Fokina ha inviato una delle sue racchette al servizio incordatura. Un gesto di routine. Una raccattapalle ha però confuso gli strumenti e ha portato via per errore la racchetta con cui lo spagnolo stava giocando, lasciando il numero 30 del mondo senza la sua ‘arma’ principale proprio a match in corso.
A rendersi conto dell’equivoco è stato l’arbitro di sedia Manuel Messina, che ha prontamente informato il team tecnico: “La ragazza ha preso per errore la racchetta che stava usando”.
Una richiesta urgente che ha dato vita a una sospensione di circa cinque minuti, in attesa che la racchetta venisse recuperata e scambiata con quella realmente destinata all’incordatura.
L’importanza della concentrazione
Nel frattempo, i due giocatori hanno atteso il ritorno alla normalità con approcci diversi: Rublev ha colto l’occasione per concentrarsi e rilassarsi, mentre Davidovich Fokina è rimasto attento e vigile, seguendo ogni fase del chiarimento a bordo campo.
Il gioco è ripreso con lo spagnolo al servizio, sotto 1-2. Da quel momento, però, è stato proprio Davidovich Fokina a cambiare marcia.
Prima vittoria contro Rublev
Con una prestazione solida, il 24enne di Malaga ha ribaltato l’inerzia della sfida, imponendosi 7-5, 6-4 su Rublev, testa di serie numero 4 del torneo e fino a quel momento imbattuto nei cinque precedenti tra i due.