More
    TennisTalker MagazineAndreeva, forse è ancora un gioco: "Sarà una finale divertente, non ho nulla da perdere"

    Andreeva, forse è ancora un gioco: “Sarà una finale divertente, non ho nulla da perdere”

    La diciassettenne in conferenza stampa dopo la vittoria su Swiatek in semi: “Quest’anno Aryna mi ha sempre ‘uccisa’, proverò a vendicarmi”

    Durante l’intervista seguita alla vittoria contro Elena Rybakina negli ottavi di finale, richiesta di illustrare le differenze più rilevanti circa la percezione del proprio lavoro rispetto agli esordi, Mirra Andreeva, il nuovo fenomeno del tennis mondiale, aveva risposto così: “Prima era forse più un gioco, mentre adesso comincio a prendere le cose più seriamente“. Seriamente, sì, per forza, se a diciassette anni stai infrangendo record su record, sei una top 10 in fasce e ti trovi a giocare la seconda finale “Mille” back-to-back, cosa che non si vedeva dal Cenozoico. Il gioco in questi casi tende a diventare una faccenda tremendamente seria, ma Mirra, ovviamente complice l’età, non riesce a svestire il sorriso di chi si sta ancora divertendo un mondo. È pur sempre un passatempo.

    La finale? Sarà divertente,” ha coerentemente detto la ragazza in conferenza stampa dopo la vittoria ottenuta in semifinale per interrompere la striscia di dieci successi consecutivi a Indian Wells di Iga Swiatek. “Quest’anno Aryna mi ha ‘uccisa’ nelle due partite che abbiamo giocato, cercherò di vendicarmi. Non ho nulla da perdere, sarà una partita divertente“. Divertente per lei, sicuro; vedremo se lo sarà anche per l’avversaria. La teenager da Krasnojarsk ormai è in una bolla di fiducia sensazionale: viste le prestazioni sin qui offerte, non era facile pensare a una debacle della campionessa in carica, perfettamente a proprio agio con le condizioni di Indian Wells. Se c’era un’avversaria che poteva metterle i bastoni tra le ruote, quella era proprio Andreeva, che sta giocando su una nuvola. Ecco, appunto.

    È stata una partita complicata, giocata in condizioni molto difficili,” ha ammesso Mirra, che con il successo nella semifinale è diventata la più giovane a raggiungere la finale in California da quando l’impresa riuscì a Kim Clijsters nel 2001. “Non sono riuscita a chiudere il primo set al servizio quando ne ho avuta l’opportunità, e in pochi minuti mi sono ritrovata in svantaggio 6-5. Quando sono riuscita a guadagnarmi il tie break è come se mi fossi rilassata all’improvviso, il mio servizio ha funzionato benissimo come tutti gli altri colpi, mi sono sentita a mio agio. Nel secondo set ho percepito che lei (Swiatek, NdR) mi stesse surclassando, quindi prima del terzo, durante la pausa alla toilette, ho deciso che sarei stata più aggressiva. Ho gestito bene i nervi e la pressione, quindi sono molto orgogliosa di avercela fatta“.

    In effetti il piano di gioco della ragazza non teme di rimanere sé stesso a prescindere dal ceto dell’avversaria di turno. “Non posso dire di pianificare troppo. Se mi sento di fare un drop shot, faccio un drop shot; se mi sento di giocare lungo la linea, tiro lungo la linea. La verità è che cerco di decidere rapidamente“.

    Ineludibile, perché i cronisti non riescono proprio a rinunciarvi, il paragone con le grandi campionesse che hanno raggiunto il successo planetario prima di poter guidare una macchina. Cosa pensa Mirra della compagnia di Graf, Seles, Hingis e Capriati nella narrazione giornalistica odierna che la vede protagonista? “Ovviamente conosco Monica Seles e Martina Hingis,” ha chiosato la diciassettenne russa, “so che hanno vinto tornei importantissimi quando erano ancora adolescenti. Le prendo come punto di riferimento, ma il tennis è cambiato molto ed è impossibile pensare di vincere otto Slam a diciassette anni. Meglio non pensarci, perché pensandoci troppo potrei confondermi, e non credo che questo potrebbe portarmi a qualcosa di buono“. Magari gli Slam ancora non ci sono, ma non ci sentiremmo di pronosticare per quanto.

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari