Bencic elimina la numero tre del mondo, la campionessa dell’Open d’Australia rischia grossissimo ma batte al terzo Vekic. Giornata tranquilla per Sabalenka
Con presumibile, sommo rammarico degli organizzatori, non andrà in scena il derby a stelle e strisce nella parte alta del tabellone femminile: calano dunque le chance di vedere una giocatrice di casa esultare nel deserto della California, per festeggiare un successo mancante addirittura dal 2001, quando Serena sollevò il trofeo tra le polemiche che portarono al boicottaggio delle sorelle Williams durato quattordici anni.
Le speranze USA graveranno tutte sulle robuste spalle di Madison Keys, giunta al quindicesimo successo consecutivo di una stagione magica anche sperimentando qualche (grosso, grossissimo) rischio magari non previsto. Alla campionessa dell’Open d’Australia ci sono volute due ore e venti minuti per avere ragione di una Donna Vekic mai vista a questi livelli in stagione. La sfida ha vissuto il proprio momento cruciale nel tesissimo tie break del secondo set, salvato da Keys – che aveva perso il primo – dopo essere stata sotto 5-3.
Nella prima frazione la croata ha esibito un drop shot luccicante, grazie al quale ha ottenuto il primo break dell’incontro per il 3-2. Raggiunta sul quattro pari, la medaglia d’argento di Parigi 2024 ha continuato a disegnare ottimi schemi, e un altro break nel nono game le ha di fatto regalato la prima frazione. Nel secondo set le due giocatrici, entrambe provviste di eccellente servizio, hanno concesso poco nei rispettivi turni in battuta: l’unica palla break del set, avuta e non sfruttata da Keys nel decimo gioco, ha avuto però la sua rilevanza, poiché combaciante con un set point. Nel tiebreak, Vekic ha continuato a comandare e si è trovata più volte a due punti dal chiudere la contesa, pur senza mai raggiungere l’ebbrezza del match point. La croata non è stata capace di far fruttare un vantaggio di 5-3, ed è poi capitolata sul 9-7 dopo aver annullato a Keys altre due palle-set.
Nel terzo l’inerzia dell’incontro è decisamente cambiata: la numero 5 WTA ha piazzato un break in apertura e un altro per il 5-2. Keys ha buttato una prima volta la chance di chiudere l’incontro al servizio, ma con il terzo break del set nel nono game ha infine portato a casa la pelle (e salvato la preziosa striscia di successi).
Come detto, la sua prossima avversaria sarà Belinda Bencic. La svizzera che, ricordiamolo, al suo ritorno alle gare avvenuto in ottobre dopo la maternità era priva di ranking, ha guadagnato la seconda semifinale a Indian Wells della sua carriera, cogliendo una significativa rivincita su Coco Gauff che l’aveva battuta nel quarto turno di Melbourne. La numero 3 del mondo, ancora lontanissima dai propri standard, non è riuscita a difendere il vantaggio di un set dall’aggressivo ritorno della ragazza da Flawil, sostanzialmente perfetta nel secondo e nel terzo set dopo aver perso un primo giocato malissimo da entrambe.
Subito avanti di un break, Gauff ha restituito il favore nel terzo gioco commettendo tre doppi falli, sintomo di un fondamentale non ancora guarito seppur molto meno nocivo rispetto ai primi due incontri giocati nel torneo, nei quali ne aveva commessi trenta complessivi. Bencic, lei pure in difficoltà in battuta nel primo set, ha contribuito al brutto spettacolo quando ha concesso il break del 4-2 devolvendo alla causa due doppi falli, e non è più riuscita a rientrare. Non che la star di Delray Beach stesse offrendo chissà quale prestazione: basti pensare che il primo punto con la seconda Gauff l’ha conquistato nel settimo gioco, dopo essere partita con un edificante 0-11. Surreale.
Dal secondo set, la musica è cambiata. Bencic ha trovato ritmo al servizio e non ha più concesso una singola palla break, mentre Coco ha continuato a viaggiare sulle montagne russe. La svizzera ha subito sigillato il secondo parziale sottraendo il servizio a Gauff nel secondo gioco, mentre nel terzo parziale, finalmente giocato bene e soprattutto contemporaneamente dalle due rivali, il momento decisivo si è manifestato sul quattro pari. Avanti 40-0 nel nono game, Coco prima ha giocato una brutta smorzata, poi due rovesci sballati e infine ha concesso il break che le è costato la partita spedendo un dritto lungo. Un mezzo disastro, che non aiuterà la ragazza a ritrovare quella serenità dimenticata in un hotel di Melbourne.
L’altro quarto della parte nord del tabellone se lo giocheranno invece Liudmila Samsonova, che ha battuto Jasmine Paolini, e Aryna Sabalenka: la bielorussa, contrariamente a Keys e a Bencic, ha passato una serata tranquilla, durante la quale ha trovato il tempo per battere in un’oretta la lucky loser britannica Sonay Kartal, quest’ultima autrice comunque di una settimana eccezionale. La numero uno del mondo ha avuto una buona idea optando per il risparmio energetico, considerando ciò che sta succedendo nella parte bassa del draw.