L’australiano si arrende al dolore al polso e lascia il torneo tra emozione e frustrazione. Le sue parole in conferenza stampa dopo il ritiro contro Van de Zandchulp
Il ritorno di Nick Kyrgios nel circuito ATP si è rivelato più difficile del previsto. L’australiano ha dovuto ritirarsi dal primo turno del BNP Paribas Open di Indian Wells contro Botic van de Zandschulp, sul punteggio di 7-6, 3-0, a causa di un forte dolore al polso destro.
L’ex finalista di Wimbledon aveva già avuto problemi nei giorni precedenti al match e in conferenza stampa ha rivelato che le sue condizioni erano precarie:
“Onestamente, non ero molto fiducioso di poter giocare oggi. Due giorni fa ho dovuto interrompere l’allenamento per il dolore al polso, ma ho deciso comunque di scendere in campo. Pensavo di poterci riuscire, ma è peggiorato progressivamente e ho iniziato a sentire una fitta sempre più forte“.
Non è stato solo il dolore fisico a far cedere Kyrgios, ma anche la frustrazione per il duro lavoro svolto nei mesi precedenti, con la speranza di tornare competitivo. L’australiano si è lasciato andare alla commozione quando ha capito di dover lasciare il match:
“Ho lavorato tantissimo per tornare in campo. So che posso ancora giocare bene, ci sono momenti in cui sento che il mio livello è ancora alto. Ma è stato il processo più difficile della mia vita. Non è facile sapere di aver fatto tutto il possibile per rientrare e poi ritrovarsi ancora con questi problemi“.
Il dolore, però, ha avuto il sopravvento, rendendo impossibile anche solo concludere il match:
“Non mi dispiace perdere una partita, ci sono abituato nella mia carriera. Ma perdere così, sentendo questo tipo di dolore, è dura da accettare”.
Dubbi su Miami: il recupero è un’incognita
La speranza di Kyrgios era quella di usare Indian Wells come un primo passo verso la piena competitività, ma l’ennesimo stop lo costringe a rivedere i piani. La prossima tappa del suo calendario dovrebbe essere il Miami Open, ma la sua presenza è tutt’altro che sicura:
“Sono andato subito in spogliatoio a mettere il ghiaccio, farò tutto il possibile per ridurre l’infiammazione. Ma la verità è che nessuno ha mai avuto una ricostruzione del polso come la mia e poi è tornato a giocare. È tutto un esperimento. Mi avevano persino detto che forse non avrei mai più potuto giocare. Ora mi sento lì, vicino a poter competere di nuovo, ma se non riesco a finire le partite, tutto questo non ha senso“.
“L’anno scorso non ho giocato, ora non ho nemmeno una classifica. Dopo il 2022 pensavo di aver trovato la mia strada. E poi, all’improvviso, ti ritrovi fuori per un anno e mezzo e devi ricominciare da zero. È brutale.”
Nick Kyrgios può ancora tornare?
Nonostante la delusione, Kyrgios ha ribadito che vuole ancora giocare e che il tennis rimane la sua priorità:
“Ci sono state tante opportunità fuori dal tennis da quando sono infortunato, ma questo è ciò che ho sempre fatto. Amo giocare. Anche oggi, quando il pubblico era impazzito e io stavo giocando bene, mi sentivo felice. Ma il dolore è difficile da gestire“.
L’australiano proverà a recuperare in vista di Miami, ma la sua carriera è a un bivio. Dopo tante false ripartenze, riuscirà finalmente a rimettersi in sesto o il suo tempo nel tennis sta davvero per finire?