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    WTA Doha: continua il crollo delle teste di serie

    Dopo Sabalenka, Gauff e Badosa, cade anche Jasmine Paolini travolta dai colpi vincenti di Ostapenko

    Il torneo WTA di Doha continua a riservare sorprese e colpi di scena. Dopo l’uscitadi Aryna Sabalenka (1), Coco Gauff (3) e Paula Badosa (9), anche Jasmine Paolini, accreditata della testa di serie numero 4, ha dovuto cedere il passo a una scatenata Jelena Ostapenko. La lettone ha dominato l’incontro con il suo tennis aggressivo, lasciando poche chance all’azzurra.

    Un match a senso unico

    Sin dalle prime battute, Ostapenko ha imposto il suo ritmo, sfoderando colpi precisi e risposte aggressive. Il servizio della lettone ha funzionato alla perfezione, mentre Paolini è apparsa in difficoltà, incapace di trovare il proprio gioco e di rispondere con la giusta intensità. Ostapenko ha costretto l’azzurra a muoversi costantemente a destra e a sinistra del campo, per poi chiudere gli scambi con vincenti chirurgici. Il primo set si è chiuso con un netto 6-2 in favore della lettone.

    Nel secondo parziale, si è intravista una reazione da parte di Paolini, che è riuscita a portarsi avanti per 2-0 approfittando di qualche errore dell’avversaria. Ma l’illusione è durata poco: Ostapenko ha subito ripreso il controllo del match, impedendo a Paolini di conquistare ulteriori game. La lettone ha chiuso il match con un perentorio 6-2, 6-2, dimostrando, oggi, una netta superiorità.

    I numeri confermano

    Le statistiche confermano il dominio di Ostapenko: 9 ace contro i 3 di Paolini, stessi doppi falli (3), ma una percentuale di punti vinti con la prima di servizio nettamente superiore (76% contro il 45% dell’azzurra). In risposta, Ostapenko ha conquistato 28 punti contro i 18 di Paolini, evidenziando la sua capacità di mettere sotto pressione l’italiana sin dalle prime fasi degli scambi.

    La delusione negli occhi di Paolini

    L’espressione di Paolini, e del suo angolo, durante tutto il match era eloquente: abituata a trasmettere energia e positività, oggi è apparsa sconfortata e consapevole delle difficoltà che stava riscontrando. Un suo urlo, “Ma dai, Jasmine!”, ha testimoniato la frustrazione per un match in cui poco si poteva fare contro una Ostapenko in stato di grazia.

    Il vento, assente per tutta la giornata di ieri, ha oggi spazzato via le speranze dell’azzurra che potrà ora però riscattarsi in doppio con Sara Errani, quest’ultima decisa a non cedere la decima posizione del ranking di specialità.

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