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    TennisTalker MagazineCuriosità“Vietato utilizzare l’immagine di Sinner”: il caso del Primitivo di Manduria
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    “Vietato utilizzare l’immagine di Sinner”: il caso del Primitivo di Manduria

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    Il regalo di Natale per Sinner arriva dalla Puglia: 73 bottiglie Rosso Jannik. Per fortuna della vineria Baldari dai legali del numero uno giunge solo un avvertimento bonario…

    Per questa volta gli avvocati non prenderanno provvedimenti. I legali del numero 1 del mondo annunciano che non faranno causa ai produttori per le 73 bottiglie di Primitivo di Manduria DOC chiamato “Rosso Jannik”, imbottigliate dalla Vineria Baldari e spedite in Alto Adige come regalo per il due volte campione degli Australian Open. Perché tutte quelle bottiglie? 73 è proprio il numero di vittorie ottenute nel 2024 dal giocatore di Sesto Pusteria.

    Il protagonista dell’iniziativa è proprio l’assessore alle Attività produttive e agricoltura Mauro Baldari, lo stesso titolare della vineria che ha, in totale buona fede, etichettato e fatto imbottigliare le decine di bottiglie Rosso Jannik.

    La questione ha acceso furiose polemiche interne: il Consorzio di tutela Vini di Manduria ha sottolineato l’assenza della fascetta di Stato obbligatoria sul collo della bottiglia, a conferma del suo status di “Primitivo di Manduria Doc”. Sorgono dei dubbi anche sull’effettiva provenienza del vino.

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    Così, l’Icqrf, che ha emesso una sanzione per irregolarità amministrativa, ha sollevato un polverone politico con richiesta di scuse e dimissioni dell’assessore Baldari. L’esponente del gruppo “Progressisti Manduria” aveva giustamente colto i rischi per l’ente pubblico nell’utilizzo non autorizzato del nome di Jannik Sinner.

    Parlano i legali di Sinner:“Niente causa, ad una condizione”

    Il 9 gennaio arriva il richiamo dello staff legale del giocatore, che ha inviato una lettera all’amministrazione comunale di Manduria.

    Non c’è alcuna intenzione di procedere con azioni legali a tutela dei diritti d’immagine e della proprietà intellettuale, poiché è stata riconosciuta la buona fede degli amministratori.

    I protagonisti della vicenda vengono invitati da Sinner e i suoi legali a non sfruttare più l’immagine del campione. Insomma, infine si è trattato solamente di un ammonimento pacifico.

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