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    ATP Rotterdam: Bellucci “battezza” Rottgering, Medvedev rimonta Wawrinka

    Il numero uno junior lotta, ma un problema al polpaccio e molte scelte avventate lo limitano con l’andare dell’incontro. Mattia al secondo turno sfiderà Medvedev, che rimonta Wawrinka

    [Q] M. Bellucci b. [WC] M. Rottgering 6-3 6-2

    L’atteso Mees Rottgering ha infine compiuto il grande passo: nel suo debutto assoluto a livello ATP, il diciassettenne numero uno del ranking junior ha raccolto una sconfitta, tanti applausi e una bella esperienza, di cui dovrà fare tesoro. I primi cento della classifica, oggi rappresentati in campo da Mattia Bellucci, tendono a fare pochi sconti: chi ha fretta e perde di vista la tattica se le cose non vanno, finisce per rimetterci più di qualcosa. Il bravo Mees avrà incominciato a capirlo, e avrà tempo per imparare a comprendere che non di soli vincenti vive il tennista.

    Rottgering è mancino, ha un talento che si vede e può tirare vincenti spettacolari: forse li prova più spesso del necessario, anche quando la situazione consiglierebbe prudenza. Quindi piovono gli errori gratuiti, alcuni anche vistosissimi. E sono piovuti oggi, specialmente da quando, all’inizio del secondo set, il ragazzo nato a Wanssum, provincia del Limburgo, si è affidato alle cure del fisioterapista per un problema al polpaccio destro. Costretto a muoversi peggio di come avrebbe voluto, Mees ha accentuato la naturale tendenza ad accorciare gli scambi, così agevolando il compito a Bellucci, al quale è talvolta bastato temporeggiare aspettando di vedere la palla atterrare quattro metri fuori dal rettangolo di gioco.

    Mattia Bellucci ABN AMRO OPEN ATP500 Rotterdam, Netherlands. (Photo by Carlo Casalini) Credit: Carlo Casalini

    Va detto che il punteggio è forse un po’ troppo severo, perché di battaglia se n’è vista, sul centrale dell’ABN Amro Open che il vincitore dell’ultimo Wimbledon junior fino allo scorso anno frequentava da spettatore. Mattia ha piazzato il primo break dell’incontro in fondo a un interminabile secondo game da venti punti ma, tenuta a fatica la battuta per il 3-0, ha esagerato nel lasciare il gioco nelle mani del giovanissimo collega, che ne ha approfittato per pareggiare a tre. L’olandesino ha però continuato a fare e a disfare, ha perso nuovamente la battuta nell’ottavo gioco tra bellissimi dritti lungolinea e macroscopici errori non forzati e accompagnato a servire per il set Bellucci, che non si è fatto pregare.

    Del secondo set poco da dire, visto che l’anticipato problema fisico non ha permesso a Rottgering di giocarsi al meglio le proprie chance. Rottgering che è stato anche sfortunato: sul due pari, trenta pari, il sistema elettronico che governa gli “out” ha preso a fare le bizze, costringendo la giudice di sedia Marijana Veljovic ha sospendere il match. Sistemato il guasto, l’olandese ha perso i successivi due punti e il servizio. Bellucci, altalenante lui pure, ha dovuto salvare tre palle break nel game successivo prima di scappare sul 4-2 con un ace. Un altro break nel settimo gioco ha di fatto chiuso la contesa, appena prima che Mees sparacchiasse fuori le ultime tre risposte consecutive per il 6-2 finale.

    Rottgering si porta a casa un bel test, la consapevolezza che il tennis a questi livelli è un altro mondo rispetto ai tornei under 18 e agli ITF in cui sta ben figurando (già una finale per lui nella categoria, lo scorso febbraio a Sharm el-Sheik), e la soddisfazione di essere stato a 17 anni e sette mesi il più giovane giocatore a calcare il centrale di Rotterdam dai tempi in cui l’onore toccò a Roger Federer (era il febbraio del 1999).

    [2] D. Medvedev b. [WC] S. Wawrinka 6-7(8) 6-4 6-1

    Bellucci avrà un secondo turno complesso contro Daniil Medvedev, il quale è sembrato ancora lontanuccio dai suoi standard ma è comunque riuscito a rimontare un encomiabile Stan Wawrinka, che aveva vinto al tie break un primo set dalle mille sfaccettature tirando una sequenza di vincenti dal sapore vintage e approfittando delle molte decisioni perlomeno discutibili prese dal russo. Sul cinque pari, notevole la sfuriata inflitta da Danilone al giudice di sedia Adel Nour – “non ci vedi, non hai visto che il raccattapalle non mi passava la pallina?” – reo di avergli comminato un time violation warning.

    Stan Wawrinka - Foto Carlo Casalini
    Stan Wawrinka ABN AMRO OPEN ATP500 Rotterdam, Netherlands. (Photo by Carlo Casalini) Credit: Carlo Casalini

    Nel secondo set, aperto da Medvedev con un break a zero, la partita ha cambiato drasticamente direzione a partire dal quarto game, quando Stanimal non è riuscito a convertire nessuna delle tre palle break avute a disposizione per tornare sotto. Wawrinka ha visto il colore della spia della riserva colorarsi di un rosso sempre più acceso, e Medvedev, al primo incontro dopo la separazione da Gilles Simon, ha potuto veleggiare fino al traguardo piuttosto tranquillo, per quanto Daniil raramente restituisca una sensazione di pura serenità.

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