Si concludono i quarti di finale del torneo austriaco. La numero 1 del tabellone rispetta il pronostico e approda in semifinale insieme a Tauson, Yastremska e Alexandrova
Il WTA di Linz è il secondo torneo indoor più antico nel circuito WTA e, nel 2024, è stato elevato di categoria, diventando un WTA500. Un innalzamento di livello che deve aver spinto le più luminose stelle in gara a dare il massimo, se è vero com’è vero che ai quarti di finale si sono presentate sei teste di serie su otto: le uniche due favorite ad aver salutato presto sono state Svitolina, battuta da Blinkova al secondo round, e Avanesyan, sconfitta da Petra Martic sempre al secondo turno.
Proprio Petra Martic è stata protagonista di una storia tra quelle belle della settimana: proveniente dalle qualificazioni, la croata ha superato due turni prima di perdere quest’oggi nei quarti contro Ekaterina Alexandrova. E dove sta la notizia? Beh, Martic non vinceva due partite consecutive nel tabellone principale di un evento del Tour maggiore da un anno e mezzo: l’ultima volta c’era riuscita nel 2023 a Wimbledon, dove aveva sconfitto Linda Fruhvirtova e Diane Parry prima di cedere al terzo turno all’allora numero uno del mondo Iga Swiatek. Dopo aver vinto un bel primo set nella giornata del ritorno tra le prime otto di un appuntamento WTA, la giocatrice di Spalato ha dovuto incassare un doppio 6-2 anche un po’ bugiardo dalla russa, quarta testa di serie in gara, ma avrà di che essere rincuorata.
Alexandrova, nove ace e tredici palle break salvate su quattordici (!) nel corso dell’incontro, in semifinale troverà la prima testa di serie del torneo Karolina Muchova, la quale, nel terzo quarto di finale di giornata, ha battuto con non poche difficoltà Anastasia Potapova. Nel primo set la supremazia al servizio della Muchova, grazie anche a ben 7 ace, ha sopraffatto la russa. La tennista ventottenne ha avuto immediatamente una palla break nel primo game giocato in risposta e ha poi strappato il servizio all’avversaria nel sesto game. Sembrava tutto in discesa per lei, ma al momento di chiudere il set Muchova ha concesso l’opportunità di controbreak alla russa, la quale, però, non è stata in grado di sfruttarla. La ceca chiuderà 6-3 la prima frazione dopo 46 minuti.
Anche nel secondo set la partita è stata molto combattuta e, come nel primo, la differenza l’ha fatta un break soltanto. Stavolta però a metterlo a segno è stata la russa, sempre al sesto gioco, dopo che Muchova era riuscita a risalire da 0-40. Potapova guadagnato il vantaggio ha condotto senza esitazioni, pareggiando i conti sul 6-3 in 39 minuti. Muchova ha perso il secondo set nonostante una percentuale di prime in campo del 71%. Non altissima ma sicuramente maggiore del 57% della sua avversaria russa.
Il dato denota la solida prestazione in risposta di Anastasia, nonostante un po’ di fortuna come in questo caso:
Il terzo set è stato la fotocopia del primo a livello di punteggio. La tennista ceca ha fatto la differenza con un break nel quarto game e, nonostante qualche difficoltà nel chiudere sul 5-3 (3 palle break annullate), ha finito per vincere 6-3 come nel primo set ed esattamente come nel primo set in 46 minuti.
Nella parte bassa del draw si contenderanno un posto in finale Dayana Yastremska e Clara Tauson: la tennista ucraina ha battuto Maria Sakkari in due set, con tanto di 6-0 in un secondo in cui la greca ha raccolto appena otto punti. Vittoria in due anche per Tauson, che ha costantemente avuto in mano il match con Anna Blinkova. Strepitosa, sin qui, la stagione della ventiduenne danese, che nel 2025 ha perso solo una partita (al terzo turno dell’Australian Open) contro Aryna Sabalenka.
Risultati, quarti di finale:
[5] D.Yastreska b. [3] M. Sakkari 7-5 6-0
[8] C. Tauson b. A. Blinkova 6–4 6-3
[1] K. Muchova b. [6] A. Potapova 6-3 3-6 6-3
[4] E. Alexandrova b. [Q] P. Martic 3-6 6-2 6-2
Alle 13:00 andrà in scena la prima semifinale, quella tra l’ucraina Yastemska e la danese Tauson. Nell’unico precedente tra le due, prevalse l’ucraina al WTA 1000 di Dubai.