La sorpresa della giornata è la Lucky Loser Lys. Rispettano i pronostici Swiatek, Keys, Kasatkina e Navarro. Preoccupata Rybakina, ottima Kudermetova.
Inarrestabile Lys, è la prima lucky looser agli ottavi a Melbourne dal 1988
[LL] E. Lys b. J. Cristian 4/6 6/3 6/3
Il punteggio di oggi è perfettamente in linea con i precedenti match giocati contro la rumena Cristian, decisi sempre al terzo set e conclusi tutti a favore di Lys. Curioso è che l’ultima volta che si sono scontrate è stato in Italia al WTA 125 di Bari lo scorso giugno.
Scoprendo di giocare in tabellone solo 10 minuti prima della partita (grazie al forfait di Kalinskaya), la più grande speranza attuale del tennis femminile tedesco sorprende tutti e in rimonta spedisce a casa la rumena, che aveva eliminato la nostra Bronzetti. Le sue parole al termine del match sono eloquenti: ”Oggi sembrava che la palla mi ascoltasse”.
Una giocatrice che già da tempo dimostra di avere un livello da top 100 ma intermittente a causa di una malattia autoimmune, la spondiloartrite, che le causa stanchezza cronica e lombalgia. Questo la accomuna a due grandi giocatrici come Venus Williams e Wozniacki, anche loro affette da malattie simili, ma che hanno saputo dimostrare come la forza di volontà e le giuste cure possano superare anche difficoltà come queste. Oggi lo ha dimostrato anche Lys, allenata dal papà Vladimir ed ex giocatore ucraino di Coppa Davis. Incontrerà ora Swiatek, che fino a qui sta giocando un ottimo torneo..
[2] I. Swiatek b. E. Raducanu 6-1 6-0
La numero 2 del seeding Swiatek tesse la sua ragnatela e intrappola la britannica Raducanu, lasciandole 1 solo game di respiro in un’ora e nuove minuti di gioco. Iga ha ceduto nel primo parziale solo due punti a servizio.
Una giocatrice dal fisico fragile Raducanu, reduce da diversi interventi ad entrambi i polsi più altri infortuni, i più recenti a schiena e legamenti della caviglia. La tennista britannica, di origini romene e cinesi, era riuscita nel 2021 a compiere l’impresa a New York, vincendo lo Us Open con il ranking di 150 al mondo. Entra così l’anno successivo in top 10. Una giocatrice promettente e che ha bisogno solo di trovare più continuità.
Iga Swiatek continua con sguardo fisso verso l’obiettivo, approdando agli ottavi senza aver perso un set. Vanta qui un miglior piazzamento in semifinale nel 2022 e questa volta vuole riuscire nell’impresa australiana.
Iga e il caffè – Iga ha, involontariamente, toccato nei giorni scorso un tema molto delicato per i cittadini di Melbourne, il caffè. L’intervistatrice ha voluto farla cadere nel tranello, comparando la qualità del caffè locale e quello di Sidney, e Iga ci è cascata, facendo imbestialire il pubblico: “Devo dire che a Sydney ho trovato caffetterie migliori“. Dopo i boo del pubblico ha provato a rimediare: “Ma no, no, no, ragazzi, il fatto è che per me non è facile addormentarmi, quindi durante uno Slam il mio livello di caffè deve essere un po’ più basso, quindi lo bevo solo prima della partita, dunque non ho fatto le giuste ricerche. Mi dispiace tanto per la mia risposta. In Australia penso che sia difficile sbagliare il caffè, ogni caffetteria offre un’ottima qualità e il mio ordine sarà sempre un flat white con latte d’avena“.
[6] E. Rybakina b. [32] D. Yastremska 6/3 6/4
Situazione preoccupante per la testa di serie n. 6, che approda agli ottavi in due set a sfavore della semifinalista a sorpresa della scorsa edizione qui a Melbourne, Yastremska. Dopo aver festeggiato il suo 50° successo in un match del Grande Slam, la kazaka oggi non può sorridere. Dolori alla parte bassa della schiena lamentati già dai primi punti del match la preoccupano e chiama il medical time out già al secondo cambio campo e poi a termine del primo set. Date le caratteristiche delle due giocatrici, entrambe molto aggressive, si sono visti pochi scambi e tante cannonate. Dolorante, Rybakina riesce ad evitare di allungare il match e riesce, per fortuna, a chiudere presto. Le chiedono come sta e lei mestamente risponde: ”Non bene”. Speriamo riesca a recuperare perché la attende un prossimo turno per niente facile contro Keys.
[19] M. Keys b. [10] D. Collins 6-4 6-4
Molto atteso dal pubblico è stato il derby a stelle e strisce tra Madison Keys e Danielle Collins. Entrata in campo difficoltosa per Collins, dato che è stata subito accompagnata da un benvenuto a suon di “Boo“. La sua sfida contro il pubblico sembra essere iniziata. Un inizio di set non deciso e anche un evidente dolore al ginocchio le costerà il primo parziale. Il secondo set è stato diverso nell’andamento, dato che Collins riesce finalmente ad aggiudicarsi il primo break e portarsi sul 2-0. Arrivano anche due palle break per Madison, ma non riesce a sfruttarle grazie ad un ottimo tocco a rete di Collins. Per lei sul 3-0 sembra ci sia ora la strada spianata a suo favore. Una falsa speranza questa, perchè non è un’ottima idea mettersi a fare a pugni con Keys. Un destro finale sferrato da Keys grazie ad un ace e Collins perde amaramente anche questo set 6-4.
Anche oggi le aspettative sono state rispettate data la grandissima forma di Keys. Dopo essersi appena aggiudicata il WTA 500 di Adelaide conquista l’ottava vittoria consecutiva e dovrà ora affrontare Rybakina.
[9] Daria Kasatkina b. [24] Y. Putinseva 7-5 6-1
Una buona Kasatkina raggiunge Navarro in quello che sarà il loro primo testa a testa. Bell’esordio di Putinseva, che riesce a portarsi sul 3-0 al primo set. Da lì un bilancio di 13 game a 3 per la russa, che continua a dipingere il campo con ottimi dritti e strette angolazioni, lasciando nessuna speranza alla sua avversaria. Nata a Mosca ma naturalizzata kazaka, la Putinseva nel 2024 ha registrato vittorie che meritano di essere evidenziate: contro Swiatek, Gauff, Zheng, Osaka, Stephens, Keys; ha inoltre strappato un 6-1 a Sabalenka e perso al terzo con Rybakina. Una giocatrice che può sempre rivelarsi pericolosa, ma domata dalla solidità di Kasatkina.
V. Kudermetova b. [15] Haddad Maia Beatriz 6-4 6-2
Veronika Kudermetova sembra aver ritrovato una gran forma. Scivolata alla 75esima posizione mondiale, la russa è stata 9 in singolo e 2 di doppio, e il suo background parla forte. Batte finalmente il suo record personale ed approda al quarto turno degli Australian Open per la prima volta, lasciando poco scampo alla mancina Haddad Maia, altra giocatrice che poteva rivelarsi un pericolo. Ex numero 10 Wta Haddad Maia vanta numerose vittorie di rilievo (contro Rybakina, Swiatek, Jabeur, Pliskova, Stephens e Kasatkina), confermandosi come la seconda giocatrice brasiliana più forte di tutti i tempi, preceduta solo dall’ex numero 1 del mondo Maria Bueno.
[8] E. Navarro b. O. Jabeur 6-4 3-6 6-4
La tennista più ricca al mondo Navarro manda a casa l’ex numero 2 al mondo Jabeur in una partita decisa al terzo set. Sempre un bel vedere la giocatrice definita sul circuito come Ministro della Felicità tunisina, che riesce a ricamare il campo con palle di qualsiasi tipologia. Grazie ai suoi slice, cambi di ritmo e dropshot sempre perfetti riesce a mettere in serie difficoltà Navarro. La giocatrice dal cognome di origini italiane, più precisamente napoletane, sta dimostrando una tenuta mentale pazzesca avendo conquistato la terza partita consecutiva al terzo set.
Curiosità sulle due giocatrici
Emma è di una famiglia più che agiata e appassionatissima di sport. Il padre, Ben, è un ricco uomo d’affari e nel 2022 ha acquistato i diritti del Masters 1000 di Cincinnati. La sua ricchezza è stimata da Forbes intorno ai 1.500 milioni di euro.
Sappiamo dalla giocatrice: ”Nella mia famiglia lo sport è di casa, ho tre fratelli e una sorella, ognuno si è distinto in qualcosa. Io ho cominciato a giocare quando ho avuto la forza di tenere in mano una racchetta, forse a tre anni. Da molto piccola ho affrontato i primi tornei, ho visto subito che i risultati arrivavano ma non mi sono impegnata davvero finché non ho lasciato l’Università della Virginia”. In Italia ha giocato solo un torneo junior a Milano e sogna ora Roma e il Foro Italico.
Jabeur ha ottenuto un dolce appellativo nel suo paese, assegnatole dal vero Ministro tunisino: “Ministro della Felicità”. La giocatrice gioca nel nome non solo della Tunisia, ma del mondo arabo e di tutto il continente africano: ”Io cerco soltanto di dimostrare che tutto è possibile e di essere una fonte di ispirazione per le persone”. Fermatosi prematuramente nel 2024 per continui infortuni alla spalla, Jabeur ha dedicato il suo tempo ad attività di beneficenza, ottenendo il ruolo di Global Goodwil Ambassador all’interno del World Food Programme, con impegni in diverse iniziative. Tra queste ricordiamo l’emergenza Gaza e una campagna di raccolta fondi durante il mese del Ramadan.