Gauff e Badosa rispettano i pronostici e avanzano al 3º turno. Le due mancine Fernandez e Shnaider hanno la meglio su Bucsa e Tomljanovic
Sono quattro i match interessanti che rispettano le aspettative nel secondo turno degli Australian Open: bene Gauff, Badosa, Fernandez e Shnaider.
[3] C. Gauff b. J. Burrage 6-3 7-5
E’ stata una prestazione non convincente della tennista della Florida Coco Gauff, numero 3 Wta e del seeding, aiutata poco dal servizio e molto dai pasticci della londinese.
Due inizi di set positivi per Coco, che si porta avanti 3-0 nel primo parziale e 3-1 nel secondo, ma entrambe le volte è stata recuperata e poi salvata dalla marea di errori gratuiti di Burrage (42 totali). A tratti, Jodie ha mostrato un tennis molto aggressivo e vario, registrando 21 vincenti mentre solo 13 per Gauff, ma è un tennis ancora troppo altalenante, che ha creato comunque qualche problema alla campionessa. Palle forti al centro e palle corte rappresentano una tipologia di gioco sempre sofferta da Coco, che si presentava oggi con delle aspettative maggiori al servizio (7 doppi falli).
Burrage ha comunque offerto una prestazione migliore rispetto all’ultimo scontro diretto giocato ad Eastbourne nel 2023, dove era stata liquidata con un netto 6-1 6-1. Una carriera, purtroppo, ricca di infortuni la sua, e che per questo doveva terminare 2 mesi fa. Ora è di nuovo in campo con buoni propositi e voglia di giocare e speriamo tutti che riesca a trovare continuità nella sua carriera.
La semifinalista dell’ultima edizione degli Australian Open è ora pronta ad affrontare Leylah Fernandez, ma ha tutte le carte in regola per presentarsi come una delle potenziali candidate per la vittoria. Recente vincitrice delle Wta Finals, a Riyadh ha battuto Zheng, Sabalenka e Swiatek (battuta nuovamente in United Cup 2025, di cui detiene il titolo con gli Stati Uniti).
Le sue dichiarazioni a fine partita: ”È stata dura. Lei ha servito bene e io ho fatto fatica a gestire la risposta. Ho avuto difficoltà con il servizio commettendo qualche doppio fallo perchè lei rispondeva molto bene. Mi sono ripetuta che dovevo giocare offensivo e profondo.” Conclude l’intervista con un gran sorriso quando svela i programmi per il suo 21esimo compleanno del prossimo 13 marzo: ”Spero di festeggiare con i miei parenti e mi piace l’escape room. Non posso fare molto di più, ma magari festeggerò a Miami, qualcosa da fare sicuramente c’è!”.
[11] P. Badosa b. WC T. Gibson 6-1 6-0
Con due set severi Badosa risparmia energie e fisico e accede facilmente al terzo turno degli Australian Open 2025. Ad oggi, per la tennista australiana Gibson c’è ancora molto da migliorare per poter accedere tra le prime 100 giocatrici al mondo.
La partita è iniziata in ritardo a causa della pioggia, ma Badosa recupera rapidamente il tempo perso e non lascia respiro all’avversaria. Neppure il coro australiano riesce a compiere il miracolo: Gibson è un pesce fuor d’acqua, mentre Badosa è inarrestabile!
Torneo comunque positivo per la giocatrice di casa, che si è presentata con il ranking di 150 al mondo e ha festeggiato con grande gioia la sua prima vittoria in un tabellone Slam, contro Zeynep Sonmez, nel match di primo turno.
Queste le parole della spagnola nell’intervista post partita: ”L’infortunio mi ha cambiata. Prima volevo solo vincere le partite, ora gioco anche per il pubblico e per divertirmi.” Non poteva mancare una domanda su Tsitsipas e su quanto sia importante averlo in panchina: ”È bello averlo al mio fianco, mi dà grandi consigli e spero di dargliene anch’io. A volte si lamenta perché le mie partite sono troppo lunghe (ride). Sta passando un momento non semplice e vi chiedo un applauso anche per lui”.
Venerdì la tennista spagnola dovrà sfidare la pericolosa Marta Kostyuk, numero 17 del seeding.
[30] L. Fernandez b. C. Bucsa 3-6 6-4 6-4
Ottima vittoria per la tennista canadese, di origini filippine ed ecuadoriane. La classe 2002 ha battuto Bucsa, numero 110 del ranking WTA, in un match deciso da appena 3 punti di differenza (102 a 99) e con percentuali molto simili. La tennista moldava, naturalizzata spagnola, ha mostrato numeri più favorevoli al servizio, ma Fernandez ha prevalso nel numero di vincenti (29 totali contro i 13 dell’avversaria), nonostante un alto numero di errori non forzati (41).
Una ragazza poliedrica, Leylah, degna di tanta considerazione. Su Instagram si definisce tennista professionista, mentre su LinkedIn è studentessa di Business Administration presso l’Indiana University East di Richmond.
Oltre al suo palmarès tennistico (che vanta una finale allo Us Open 2021 e un quarto di finale al Roland Garros nel 2022, sfiorando la top 10), è interessante citare il suo impegno nello studio e nelle questioni sociali. In sostegno delle donne e dei meno fortunati, cerca di dare un suo contributo per creare un mondo più attento alle nuove generazioni. Insieme alla famiglia ha creato la Leylah Annie & Family Foundation, organizzazione che aiuta le famiglie in difficoltà ad accedere a finanziamenti per garantire una buona istruzione ai propri figli e dare loro la possibilità di praticare sport.
Non ha mai pensato di abbandonare gli studi, nemmeno quando la finale di New York le ha stravolto la vita, riempiendo la strada di casa di tifosi e il conto in banca di sponsor: “Quando non sono in campo cerco di ricavarmi uno spazio per studiare. È un po’ complicato, ma mi piace imparare cose nuove”. In questo modo riesce a staccare dalla stressante vita tennistica, senza dimenticare la sua passione per Lilo & Stitch e i Lego, che costruisce persino durante i tornei nei noiosi giorni di pioggia
Sui social si descrive così: ”Giocatrice di tennis di giorno, vera drogata del ‘crimine’ di notte”.
[12] D. Shnaider b. WC A. Tomljanovic 6-4 7-5
Una gratificante vittoria arriva anche per la mancina Shnaider, classe 2004. Una giocatrice dal suo stile personale, molto apprezzato anche da Martina Navratilova, caratterizzato in ogni occasione da una bandana colorata per proteggersi dal sole.
La giovane giocatrice della Russia occidentale è fuggita con la sua famiglia verso gli Stati Uniti per continuare il suo sogno da tennista, riuscendoci alla grande. Ha giocato per la squadra del NC State Wolfpack e ottenuto ottimi risultati ai campionati della Ncaa.
Dopo un ottimo passato da junior, soprattutto in doppio (vittoria a Wimbledon, Australian Open e finale al Roland Garros), conferma ora il suo passato da stella nascente e approda al terzo turno degli Australian Open. Oggi ha battuto una giocatrice di esperienza, la trentunenne croata naturalizzata australiana Tomljanovic, reduce da un recente problema al ginocchio.
Accede così al terzo turno dove affronterà Donna Vekic che ha superato, non senza qualche difficoltà, la britannica Dart.