Il giapponese annulla due match point e recupera due set a Thiago Monteiro, conquistando il ventinovesimo successo su trentasette match al quinto giocati in carriera
K. Nishikori b. [Q] T. Monteiro 4-6 6-7(4) 7-5 6-2 6-3
La fine dell’attività professionale di Kei Nishikori sembra prossima ormai da anni, e in effetti la storia clinica del giocatore non avrebbe lasciato pensare a nuove imprese, specialmente pochi giorni dopo il compimento del trentacinquesimo anno di età. Invece il giapponese ambirebbe a vivere un finale di carriera come si deve, sperando che gli infortuni, da sempre sgraditi compagni di viaggio, lo lascino almeno adesso in pace. Guadagnata la finale a Hong Kong la scorsa settimana, la prima nel circuito maggiore dopo sei anni di digiuno, Nishikori si è regalato un debutto all’Open d’Australia mica male: persi i primi due set contro Thiago Monteiro, Special Kei ha annullato due match point sul 4-5 nel terzo set, inserendo da quel momento due marce in più e cavalcando il momentum nel quarto, quando ha piazzato un parzialone di cinque game consecutivi dallo 0-1. Nella frazione decisiva un Monteiro sfinito e trattato dai fisioterapisti fuori dal campo ha ceduto di schianto, consentendo all’ex top 5 ATP di aggiornare le sue peculiarissime statistiche quando si tratta di quinti set.
Nishikori in carriera ne ha giocati ben trentasette vincendone, contando quello di oggi a Melbourne, addirittura 29 (il 78,3%). La statistica diventa addirittura eccezionale se prendiamo in considerazione solo i decider giocati in Australia, dove il tennista da Matsue ha messo insieme un roboante 8-1 (88,8), subendo l’unica sconfitta negli ottavi dell’edizione 2017 contro il futuro vincitore del torneo Roger Federer. Nishikori si gode il momento e non esclude altre imprese, anche se la prossima sfida potrebbe essere tosta: per il secondo turno le previsioni danno Tommy Paul, la dodicesima testa di serie, che al primo turno dovrà vedersela con Christopher O’Connell.