Il pubblico della St. Jakobshalle di Basilea ha vissuto una giornata di semifinali tanto intensa quanto sorprendente. Da una parte, la nuova stella del tennis brasiliano João Fonseca ha conquistato la sua prima finale in carriera a livello ATP 500, superando lo spagnolo Jaume Munar con un convincente 7-6(4), 7-5. Dall’altra, Alejandro Davidovich Fokina ha raggiunto l’ultimo atto approfittando del ritiro di Ugo Humbert sul punteggio di 7-6(4), 3-1

Il sogno di Fonseca arriva all’atto conclusivo

Il protagonista assoluto del sabato svizzero è il giovane brasiliano João Fonseca, che a soli 19 anni conquista la sua prima finale ATP 500 battendo Jaume Munar con un solido 7-6(4), 7-5. Fonseca ha mostrato tutto il suo repertorio: servizio potente, dritto esplosivo e una maturità tattica sorprendente per la sua età. Dopo un primo set molto equilibrato, deciso al tie-break, il brasiliano ha saputo reagire a un passaggio a vuoto nel secondo, rimontando da 2-4 e chiudendo con autorità. Per Fonseca, già entrato nel radar dei grandi del circuito, si tratta di un risultato storico: è infatti il primo tennista brasiliano a raggiungere una finale ATP 500 da quando questa categoria è stata introdotta.

Davidovich Fokina avanza, ma il ritiro di Humbert lascia l’amaro in bocca

Dall’altra parte del tabellone, Alejandro Davidovich Fokina ha guadagnato il pass per la finale in modo meno spettacolare ma altrettanto significativo. Lo spagnolo, dopo un primo set molto combattuto contro Ugo Humbert, vinto al tie-break, si è trovato avanti 3-1 nel secondo quando il francese ha dovuto ritirarsi per un problema alla schiena. Un epilogo sfortunato per Humbert, che aveva mostrato un ottimo livello per tutta la settimana, ma che non ha potuto chiudere come avrebbe voluto. Davidovich, invece, raggiunge così la quarta finale della stagione e andrà a caccia del suo primo titolo ATP, confermando la crescita di un giocatore che, dopo anni di alti e bassi, sta finalmente trovando continuità e fiducia.