Il serbo Novak Djokovic, ritiratosi per infortunio nella finale 3° e 4° posto al Six Kings Slam, non si è detto certo di poter giocare gli ultimi impegni stagionali
Anche per un atleta dal fisico di gomma come Novak Djokovic, prima o poi, arriva il momento del riposo. Il campionissimo serbo a 38 anni, dopo quattro semifinali Slam e una stagione giocata a spizzichi e bocconi, ora più che mai deve fissare pochi e chiari obiettivi. Il sogno 25esimo Slam è sempre lì, ma Nole quest’anno si è sempre fermato a due passi dal titolo.
Gli ultimi quattro tornei del serbo sono stati tre Slam, con altrettante semifinali, e il 1000 di Shanghai. Anche in Cina Djokovic è giunto in semifinale, fermato poi dalla sorpresa Vacherot e da vari problemi di carattere fisico. L’infortunio più preoccupante pare quello all’inguine, che al Six Kings Slam ha impedito al serbo di lottare dopo il primo set perso al tie-break con Taylor Fritz. La sconfitta di Djokovic ne ha determinato il quarto posto, ma poco male per il 24 vote campione Slam che ora deve “solo pensare a riposare”.
Lo stesso Nole ha dichiarato di volersi concedere un po’ di riposo, nella speranza di prendere parte agli ultimi impegni stagionali. Non è però ancora chiaro quali siano gli ultimi appuntamenti ufficiali del numero 5 ATP, che dovrebbe quantomeno provare a prendere parte all’ATP 250 di Atene nella “sua” Grecia. Circa una settimana fa il serbo aveva messo in dubbio la propria partecipazione alle Finals di Torino, che post infortunio nel ricchissimo torneo di Riad ora sembra ancor più a rischio.
“Non è andata bene, voglio scusarmi con tutti, mi dispiace ragazzi. Mi dispiace che non abbiate potuto vedere il secondo set. Ora mi riposo e cerco di risolvere alcuni dei problemi che ho con il mio corpo. Spero di giocare gli ultimi due tornei della stagione, vediamo“. Queste le parole di Novak Djokovic post ritiro contro Taylor Fritz, parole che non forniscono certezze sulla partecipazione o meno del serbo alle Finals.
I possibili scenari per le ATP Finals
Race ATP aggiornata a lunedì 20 ottobre, i qualificati:
- Carlos Alcaraz 11.040 punti
- Jannik Sinner 8.500 punti
- Novak Djokovic 4.580 punti
I tre assi del circuito sono gli unici già certi del pass per le ATP Finals di Torino. Il forte dubbio della partecipazione di Nole però apre nuovi scenari per gli altri 5 posti a disposizione, che diventerebbero 6 senza il serbo. Sembra pressoché sicuro del posto Alexander Zverev, quarto a 4.280 punti e iscritto all’ATP 500 di Vienna. Subito dietro Taylor Fritz e Ben Shelton, rispettivamente a 3.835 e 3.720 punti, che a Basilea potrebbero prenotare il proprio posto per Torino.
Dal settimo posto di De Minaur, iscritto a Vienna e del quale non si conoscono le condizioni fisiche, inizia la lotta serrata. L’australiano ha attualmente 3.545 punti, appena 60 di vantaggio su Lorenzo Musetti che attualmente occupa l’ultimo posto utile per le Finals. I dubbi di Djokovic e gli infortuni di Draper e Rune hanno però rimesso in corsa chi sembrava ormai certo di non poter più nemmeno sperare nella qualificazione. Il primo candidato è Auger-Aliassime (3.145 pt.), che dopo la vittoria nel 250 di Bruxelles si è portato a 300 punti da Musetti. Tolto Draper, all’11esimo posto troviamo il campione di Stoccolma Casper Ruud (2.735 pt.). Alle spalle del norvegese ci sarebbe Holger Rune, reduce però da un brutto infortunio al tendine d’Achille e quindi fuori dai giochi. Subito dietro troviamo quindi un redivivo Daniil Medvedev, che grazie alla vittoria ad Almaty si è portato a 2.560 punti.
Con gli ATP 500 di Vienna e Basilea in partenza oggi, e il Masters 1000 di Parigi ancora da giocare, le possibilità di vedere degli stravolgimenti nella corsa alle Finals sono davvero alte. Oltre ai punti in palio, i dubbi riguardano le condizioni fisiche di Djokovic e De Minaur, che potrebbero liberare uno o due posti accendendo ancor di più la corsa verso Torino.
