Amanda centra la quinta finale stagionale e firma anche il sorpasso su Coco nella Race, la ceca entra in top-20 con la vittoria al cardiopalma su Pegula
[3] A. Anisimova b. [2] C. Gauff 6-1 6-2
[26] L. Noskova b. [5] J. Pegula 6-3 1-6 7-6(6)
La finale del China Open 2025 non avrà né Coco Gauff né Jessica Pegula, ma vedrà di fronte due storie molto diverse: da una parte la consacrazione di Amanda Anisimova, dall’altra la rivelazione di Linda Noskova.
La giornata si è aperta con il derby americano, che sulla carta prometteva equilibrio. In campo invece non c’è stata partita: la giocatrice nata a Freehold ha spazzato via la campionessa del Roland Garros in appena un’ora di gioco. Dopo 45 minuti il tabellone diceva già 6-1 4-0. Il sigillo è arrivato poco dopo con un 6-1 6-2 che ha lasciato Gauff senza repliche. Per Anisimova, oggi numero quattro del mondo, è la quinta finale della stagione: un cammino fatto di picchi altissimi, con la doppietta di finali Slam e il titolo di Doha a febbraio. Il successo in semifinale le vale anche il sorpasso su Coco Gauff nella Race, con un balzo al terzo posto.
Il secondo atto della serata è stato un romanzo teso fino all’ultimo colpo. Linda Noskova, ventenne di Vsetin, ha indossato il più brillante vestito di scena del suo guardaroba per la partita più importante della carriera. Alla fine è andata bene, con tanto di finale romanzesco: 6-3 1-6 7-6(6) a Jessica Pegula, numero cinque del tabellone, cancellando tre match point e approdando per la prima volta in carriera a una finale in un torneo di categoria 1000. La ceca ha dominato il primo set e subito la reazione veemente della statunitense nel secondo, poi ha saputo restare aggrappata alla partita fino al tie-break decisivo, afferrato annullando, per l’appunto, tre palle del match in risposta sul 6-5 Pegula. Qui la quinta testa di serie ha buttato al vento le occasioni migliori, compreso uno smash elementare sul 3-1, e Noskova ha colto l’attimo: il secondo match point, sul 7-6, è bastato per mandarla in ginocchio (e in lacrime).
Per la giocatrice ceca si tratta della seconda finale stagionale, dopo quella persa a Praga contro Marie Bouzkova. Per Anisimova sarà invece la quinta del suo incredibile 2025, con un bilancio ancora da invertire (1 titolo, 3 sconfitte fin qui). E a rendere più intrigante l’ultimo atto di Pechino c’è un precedente recente: agli ottavi di Wimbledon, pochi mesi fa, aveva vinto Amanda dopo tre set sofferti (6-2 5-7 6-4).
Domenica si riparte da lì: da un lato la solidità di una giocatrice tornata ad altissimi livelli, dall’altro la freschezza di chi ha già infranto ogni pronostico. Una finale che, comunque vada, promette scintille.