Il racconto di ciò che portò gli organizzatori dei tornei a cambiare il colore delle palline da tennis dal bianco al giallo
Non tutti forse sanno che il colore delle palline da tennis non è sempre stato lo stesso. Infatti, dalla nascita del nostro amato sport nell’800 fino agli anni ’70 del XX secolo, le palline erano bianche. Un evento storico portò al grande cambiamento: la nascita della TV a colori.

La BBC, che trasmetteva principalmente il torneo di Wimbledon e qualche partita della National Tennis League(ex circuito professionistico svoltosi dal 1967 al 1970), è passata dal bianco e nero ai colori nel 1967, circa 10 anni prima della TV italiana e più di un decennio dopo quella statunitense. La prima finale trasmessa interamente a colori fu quella tra John Newcombe e Whilelm Bungert, vinta da Newcombe con il punteggio di 6-3 6-1 6-1. La partita fu anche l’ultima finale dei Champhionsips a livello amatoriale.

David Attenborough: il naturalista che cambiò il colore del tennis
Per migliorare l’esperienza televisiva, si iniziò a pensare di cambiare anche il colore delle palline da tennis. In realtà, decisivo fu un uomo noto al grande pubblico: Sir David Attenborough, divulgatore scientifico e naturalista britannico, nonché autore di alcuni dei più grandi documentari della storia della TV del Regno Unito e non solo.
Attenborough era un commentatore sul canale BBC2 in quel periodo, ed insistette affinché le palline passassero dal bianco al giallo. Bisognò però aspettare qualche anno prima di vedere questo storico cambiamento. Infatti, solo a partire dal 1972, quattro anni dopo l’inizio dell’era Open, l’ITF decise di intervenire sul colore delle palline adottando ufficialmente il giallo.
A Wimbledon però, come da sempre sono restii alle novità. Infatti, solo dal 1986 in poi si iniziò ad utilizzare il nuovo colore.
