Jasmine Paolini continua a scrivere pagine indimenticabili di tennis azzurro. La 29enne toscana ha sconfitto in rimonta la numero 2 del mondo, Coco Gauff, con il punteggio di 2-6 6-4 6-3 in poco più di due ore di gioco, conquistando la semifinale del WTA 1000 di Cincinnati. Per l’azzurra si tratta della quarta semifinale in carriera in un torneo “1000” e domani sfiderà la russa Veronika Kudermetova per un posto in finale
La partita: da incubo a capolavoro
L’inizio non lasciava presagire nulla di buono. Paolini, nervosa e poco incisiva al servizio, si è ritrovata subito sotto 0-3 con due break di ritardo. Gauff, aggressiva e precisa, ha chiuso il primo set per 6-2 in appena 35 minuti, sfruttando anche le difficoltà dell’italiana nei propri turni di battuta.
Dal secondo parziale, però, il copione è cambiato. Paolini ha trovato le giuste contromisure, costringendo l’americana a forzare e a sbagliare. È partita una girandola di break e contro-break, con Coco incapace di trovare continuità al servizio: 16 i doppi falli complessivi e addirittura tre consecutivi nel game che ha consegnato il 4-2 a Jasmine. L’azzurra, più solida e concentrata, ha sfruttato al meglio gli errori avversari e si è aggiudicata il set per 6-4.
Nel terzo set il match è diventato un’altalena di emozioni. Paolini ha rischiato grosso già nel primo game, quando è caduta a terra accusando una lieve distorsione alla caviglia, ma ha stretto i denti e portato a casa il punto. Anche in questo parziale la battuta di Gauff ha fatto cilecca, con altri doppi falli che hanno favorito l’allungo dell’azzurra fino al 5-3. Al servizio per il match, Jasmine non ha tremato: al secondo match point utile ha chiuso la sfida, mentre un rovescio in rete di Coco sanciva la vittoria dell’azzurra.
Numeri e prospettive
La chiave del successo di Paolini sta nella sua solidità mentale e nella capacità di sfruttare la serata negativa della rivale: 62 errori non forzati per Gauff contro i 44 dell’italiana, che ha vinto quasi il 72% dei punti grazie agli sbagli della numero 2 del mondo. Una partita tutt’altro che perfetta dal punto di vista tecnico, ma vinta con intelligenza e determinazione.
Per Jasmine è il terzo successo consecutivo su Gauff, dopo Roma e la finale degli Internazionali d’Italia. Per Coco, invece, si tratta di un campanello d’allarme in vista degli US Open: il servizio resta il tallone d’Achille, con percentuali troppo basse (54% di prime) per competere ai massimi livelli.
Ora l’azzurra avrà davanti un vero tour de force: oltre alla semifinale in singolare contro Kudermetova, Paolini è ancora in corsa nel doppio con Sara Errani. Ma se c’è una giocatrice capace di affrontare questa sfida a testa alta, è proprio la Jasmine che abbiamo visto a Cincinnati.