Nel giorno del suo 24esimo compleanno, Jannik Sinner si è regalato l’ennesima soddisfazione della sua straordinaria stagione: l’azzurro ha conquistato la finale del Masters 1000 di Cincinnati superando in due set (7-6[4], 6-2) il francese Terence Atmane, autentica rivelazione del torneo
Il numero uno del mondo, campione in carica sul cemento dell’Ohio, ha dovuto soffrire nel primo set contro il 23enne transalpino, sceso in campo con grande personalità e capace di mettere in mostra il suo servizio esplosivo (ben 9 ace nel match). Nessun break nei dodici game iniziali, con entrambi solidissimi al servizio: tutto si è deciso al tie-break, dove un doppio fallo di Atmane ha aperto la strada a Sinner, bravo a sfruttare l’occasione e chiudere 7-6(4).
Il secondo parziale ha avuto tutt’altra storia. Dopo un game fiume da 12 minuti per salire 1-0, Sinner ha seguito i consigli del suo angolo, scegliendo i momenti giusti in risposta: il break del 3-1 ha spezzato l’equilibrio e indirizzato l’incontro. Da lì in avanti, l’altoatesino ha alzato il ritmo, mentre il francese ha iniziato a perdere brillantezza negli scambi più lunghi. Con autorità e lucidità, Sinner ha chiuso 6-2 in un’ora e 26 minuti complessivi di gioco, centrando la seconda finale consecutiva a Cincinnati.
“È stata una sfida durissima – ha dichiarato l’azzurro dopo il match – Quando affronti un avversario nuovo, soprattutto in semifinale, è ancora più complicato. Ha battuto avversari fortissimi e ha servito benissimo. Ha un enorme potenziale, gli auguro il meglio. Io sono contento di essere in finale: adesso vediamo cosa succederà”.
L’avversario di domenica sarà uno tra Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, impegnati nella seconda semifinale. In palio, oltre al titolo, ci sarà anche un’iniezione di fiducia in vista dello US Open, ormai alle porte. “Ci sono due tipi di giornate di riposo: quelle in cui si recupera e quelle in cui puoi lavorare su qualcosa. L’obiettivo – ha spiegato Sinner – è arrivare pronto a New York”.
A rendere ancora più particolare la serata ci ha pensato lo stesso Atmane, che prima di scendere in campo ha sorpreso Sinner con un regalo di compleanno davvero curioso: una carta Pokémon, consegnata nel tunnel che porta al centrale. Un gesto simpatico e inaspettato, che ha strappato un sorriso al campione azzurro prima di iniziare la battaglia.
Sinner, spietato ma anche festeggiato, è dunque pronto a giocarsi un’altra finale pesante. Cincinnati, per lui, resta terreno fertile: dopo il trionfo dello scorso anno, Jannik vuole confermarsi ancora re d’America.