La greca impegna Jasmine per più di due ore ma cede in due tie break. L’azzurra, settima testa di serie, al prossimo turno trova Ashlyn Krueger

[7] J. Paolini b. M. Sakkari 7-6(2) 7-6(5)

Jasmine Paolini ha iniziato il suo Cincinnati con un sorriso largo… e una goccia di sudore che racconta più di mille statistiche. Sul cemento arroventato del Lindner Family Tennis Center, la ventinovenne di Bagni da Lucca, numero 9 del mondo e settima testa di serie, ha piegato Maria Sakkari in due tie-break, impiegando poco meno di due ore e un quarto per sbrogliare una pratica complessa anzichenò. Partita da tenere negli appunti, più per la trama che per la calligrafia: 16 vincenti e 23 errori per l’azzurra, 30 e 25 per la greca, con il termometro che ha imposto di nuovo la “heat rule”.

Il primo set ha preso subito una piega promettente per Paolini: break nel secondo gioco, confermato con un ace e un diritto da cartolina, e 3-0 in un lampo. Sakkari, irriconoscibile con il diritto, ha regalato un secondo break per il 5-1 ma, come nei peggiori incubi di chi crede di aver già fatto il grosso, la toscana ha visto l’avversaria rimontare fino al 5-5. È servito un tie-break autoritario, 7-2 il finale, per ristabilire le distanze.

La seconda frazione è scivolata via senza che Paolini concedesse palle break. Il punteggio ha seguito i turni di battuta fino al cinque pari, con l’azzurra a provocare gli unici sussulti in risposta: una palla-break nel quinto gioco, poi due consecutive nel settimo, tutte annullate da Sakkari. Nel decimo game la greca è arrivata a due punti dal set, ma un diritto lungolinea di Jasmine e un nastro favorevole hanno rimesso le cose a posto. Il secondo tie break di giornata ha avuto un andamento curioso: Jas prima è volata sul 6-0, poi si è fatta cancellare cinque match point in fila. Arrivata quasi in cima a una scalata terribile, la greca ha però sprecato la rimonta offrendo un fatale doppio fallo sul 6-5: fine delle ostilità..

Ora per Paolini, che un anno fa qui si era fermata agli ottavi e che nel 2023 era arrivata ai quarti prima di incrociare Coco Gauff, c’è Ashlyn Krueger, 21 anni, numero 35 del ranking e 26 del seeding, reduce da una partita che non ci peritiamo di definire altalenante contro Anastasija Sevastova (6-4 0-6 6-3). Sfida inedita, ma con un tabellone che promette scintille: Noskova o Svitolina all’orizzonte, poi la possibile rivincita con la numero 2 del mondo eventualmente nei quarti di finale.

Un cammino impegnativo, ma oggi Jasmine ha dimostrato di saper reggere il caldo, la pressione e le ondate di Sakkari: Paolini è uscita vincitrice da una partita tirata, fatta di strappi e rimonte, e a Cincinnati la prima, per quanto sofferta, è già in tasca.