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    Aoi Ito, inchini e dritto in slice: chi è la tennista giapponese che ha sorpreso Paolini a Montreal

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    Classe 2004, Aoi Ito si sta facendo notare nel circuito grazie ad un tennis dallo stile “fuori dal tempo” e ad un’anima gentile. Ma sulla sua pagina WTA… non c’è nemmeno una sua foto

    È entrata in campo in punta di piedi. Ne è uscita con una vittoria che ha sorpreso tutti contro Jasmine Paolini, inchinandosi con grazia verso il pubblico, l’arbitro e la sua avversaria. Il nome di Aoi Ito, tennista giapponese classe 2004, è un nome sconosciuto ai più, ma per chi segue con attenzione il circuito femminile, la giovane nipponica è tutt’altro che una meteora.

    Già lo scorso ottobre, nel WTA 250 di Osaka, si era fatta notare battendo – da qualificata – Sofia Kenin, ex numero 4 del mondo e campionessa Slam – centrando il suo primo successo nel circuito maggiore. Subito dopo ha eliminato l’azzurra Elisabetta Cocciaretto, prima di superare in tre set anche la tedesca Eva Lys e raggiungere la semifinale per poi perdere da Kimberly Birrell.

    Nel 2025, Aoi ha cominciato alla grande vincendo il suo primo titolo WTA 125 a Canberra. Risultato che le ha permesso di raggiungere per la prima volta la posizione numero 100 (oggi è numero 110, ma sicuramente salirà nel ranking dopo la vittoria di ieri a Montreal).

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    Le parole di Ito sono originali quanto il suo tennis

    Dopo la sconfitta in semifinale ad Osaka contro Birrell, Ito ha dichiarato: “È stato il vento. So che sembra strano, ma era troppo forte. Provavo a colpire profondo, ma la palla usciva dieci volte di più di quanto immaginassi. Anche controvento ho cercato di spingere, ma non entrava. Sono rimasta sorpresa: sbagliavo sempre e mi veniva da ridere!”

    “Sono molto sensoriale, ma la mia forza sta nella capacità di pensare. Sono brava a riflettere e a lottare contro le avversarie. Ma sono anche molto vulnerabile agli elementi esterni. Ho bisogno delle condizioni giuste”.

    Uno stile riconoscibile fra mille

    Il suo tennis non ha nulla a che vedere con i colpi piatti e la potenza del circuito odierno. È fatto di slice, tocchi, smorzate, cambi di ritmo, improvvise discese a rete. Si è dichiarata ammiratrice di Hsieh Su-wei – ex numero uno del mondo in doppio, vincitrice di 7 Slam e finalista con Ostapenko proprio pochi giorni fa a Wimbledon – nota per un gioco creativo e assolutamente fuori dagli schemi.

    “La giocatrice che ammiro è Hsieh Su-wei. Anche se sono magra, posso battere giocatrici più forti fisicamente. Cerco di rendere il mio tennis unico. Non ho potenza, quindi provo a vincere con la tecnica. Con gli slice, le palle corte, la testa. Cerco sempre di capire come contrastare la forza delle altre”.

    Hsieh Su-wei
    Hsieh Su-wei (@Hsiehsuwei_Fans/X)

    Il profilo fantasma sul sito della WTA

    Nonostante la crescita evidente, la sua presenza sul sito ufficiale WTA è quasi fantasma: nessuna foto, nessun dato personale come altezza, peso o luogo di nascita. È come se il sistema non l’avesse ancora inquadrata. E anche questa probabilmente è la sua forza quando incontra le avversarie.

    Il sogno concreto di Ito

    Non parla di Slam da vincere, ma di futuro da costruire: “Non mi piace molto viaggiare all’estero, ma se voglio guadagnare, devo farlo. Voglio costruirmi una vecchiaia felice. Mi piacerebbe partecipare regolarmente ai tornei dello Slam. E vincere qualche partita. Basta che riesca a mettere da parte un po’ di soldi”.

    Scommettiamo che la prossima volta che la vedrete in campo, nessuno dirà più: “Aoi Ito, chi?”, ma piuttosto: “Ah, è Ito quella che gioca così e che a fine match fa l’inchino!”

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