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    TennisTalker MagazineWTA Montreal, il possibile percorso di Jasmine Paolini

    WTA Montreal, il possibile percorso di Jasmine Paolini

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    Jasmine, settima testa di serie, debutta contro Volynets o Ito. Il percorso disegnato dalla sorte potrebbe portarla tra le fauci di Gauff e Andreeva

    Sorteggio buono, ma non banale, per Jasmine Paolini al WTA 1000 di Montréal. L’azzurra, settima del seeding, è finita nella parte alta del tabellone, insieme ad alte graduate come Coco Gauff e Mirra Andreeva.

    Come da prassi, essendo testa di serie, Jasmine inizierà la propria avventura in Québec direttamente al secondo round. Jas ha pescato discretamente, ma il suo non sarà un percorso banale. Inserita nel secondo spicchio di tabellone, Paolini avrà al secondo round una tra Katie Volynets e Aoi Ito, due colleghe appena fuori dalla top 100 che si incontreranno già oggi nella giornata inaugurale del torneo. Ma vediamo turno per turno il potenziale percorso a Montreal della nostra numero uno.

    Secondo round

    Katie Volynets o Aoi Ito, appunto. Con Volynets c’è un precedente recente: Miami 2024, secondo turno del tabellone principale. In quella occasione Paolini ha vinto in due set molto tirati una partita interrotta più volte dalla pioggia. Contro Ito invece la Nostra non ha mai incrociato la racchetta. In ogni caso Jas parte favorita, ma la necessità di entrare subito in ritmo è impellenza non banale.

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    Terzo round

    In caso di vittoria, al terzo turno Jasmine potrebbe incrociare Ashlyn Krueger, testa di serie numero 26. Tra le due non ci sono precedenti, ma Krueger è in crescita e ha già ottenuto buoni risultati sul cemento nordamericano. Nonostante ciò, la ragazza da Castelnuovo Garfagnana ha più esperienza in tornei di questo livello, e sulla carta partirebbe avanti.

    Ottavi

    Qui si comincia a ballare. Se Jasmine farà il suo, dall’altra parte potrebbe trovarsi Ekaterina Alexandrova, testa di serie numero 12 e avversaria con cui ha un conto aperto. Due precedenti, due sconfitte. Poche storie. La russa è una di quelle che, se prende il tempo alla partita, ti mette sotto prima che tu te ne possa rendere conto.

    Jasmine però arriva qui con un altro passo. Non è più quella che soffriva il ritmo piatto e la palla bassa. Se riesce a tenere la diagonale di rovescio e non farsi schiacciare da fondo, il match diventa una partita vera. Di quelle che si vincono sulla tenuta, non sui colpi.

    Quarti

    Potrebbe essere di nuovo Coco Gauff, e sarebbe un altro capitolo del confronto aperto da Roma. Lì fu una piccola impresa: 6‑4, 6‑2, la miglior Paolini dell’anno, forse della carriera. Ma Gauff è pericolosa, ci mancherebbe altro. Ci vuole la Jasmine di maggio: quella vista in estate non basterà. La Nostra però ha già battuto la numero due del mondo una volta. E certe cose, nella testa, restano.

    Semifinale

    A questo punto, l’avversaria più probabile si chiama Mirra Andreeva. Oppure, meno probabile ma non impossibile, Emma Navarro. Due generazioni diverse: un baby prodigio da una parte; una metodica picchiatrice dall’altra. Mirra è in vantaggio 2-1 nei precedenti con l’azzurra e ha vinto l’ultimo scontro diretto sul cemento giusto un anno fa, ma a Cincinnati. Anche Navarro ha costruito il proprio vantaggio negli incroci diretti sul cemento, superficie sulla quale ha battuto Paolini tre volte in fila a San Diego 2023 e sia a Doha che a Miami lo scorso anno. Jas si è rifatta sempre nel 2024 nei quarti di Wimbledon, quando ha lasciato a Emma appena tre giochi.

    Finale

    Come sempre, quando si abbozza un pronostico sulle finaliste in anticipo sul primo “ready, play” del torneo si entra nel campo dell’esercizio divinatorio. In basso ci sono tante pericolose rappresentanti USA, da Jessica Pegula a Madison Keys fino alla runner-up di Wimbledon Amanda Anisimova. La più pericolosa, tuttavia, sembra quella che il Rosewater Dish lo ha sollevato, e allora occhio a Iga Swiatek quando si parla di duello per il titolo: la polacca, bestia nera non solo di Paolini, ha vinto tutti e cinque i precedenti giocati contro la campionessa degli Internazionali, e nell’ultimo rendez-vous a Bad Homburg di un mese fa ha lasciato a Paolini appena quattro game.

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