Luciano Darderi conquista ad Umago il suo quarto titolo ATP. Il 2025 dell’italiano è già straordinario con tre trofei e tantissime vittorie sulla sua amata terra rossa

Termina un’altra settimana da incorniciare per Luciano Darderi, che ad Umago ottiene il suo quarto titolo in carriera battendo Carlos Taberner con un 6-3 6-3 netto. Nonostante l’incessante pioggia che si è abbattuta sulla città croata e i problemi al piede, la prestazione di Luciano è stata sublime contro un giocatore che veniva da un momento di grandissima fiducia avendo battuto tra gli altri anche il top 20 Francisco Cerundolo.

Una vittoria ottenuta con fatica e sudore

Darderi in conferenza stampa ha parlato dei problemi fisici che ha avuto, dichiarandosi sorpreso del livello di gioco espresso: “Sì, non me lo aspettavo. Non ho detto niente finora, stamattina quando mi sono alzato facevo fatica a camminare: avevo molto male sotto al piede. Quindi ad un certo punto, a colazione, ho detto al mio allenatore che non sarei riuscito ad entrare in campo. Perché avevo talmente male al piede che avevo fatto fatica ad andare in bagno e a scendere a fare colazione“.

“Poi, man mano che la giornata passava, con il piede è andata meglio. Ma è stato davvero un momento difficile. Per questo ero anche molto nervoso nei primi game, perché non sapevo come sarei riuscito a stare in campo. Non me l’aspettavo di poter vincere oggi: sono molto contento, sono molto felice, sono riuscito a giocare al 100%, per fortuna“.

Probabilmente l’azzurro non parteciperà al Masters 1000 di Toronto in programma questa settimana: “Nell’ultimo game mi sono un po’ storto la caviglia che già da stamattina era un po’ debole per il dolore al piede, tanto che ero tutto fasciato, ma per fortuna sono riuscito a finire la partita. Penso perciò che non giocherò a Toronto: non lo so, devo ancora decidere con il mio team. Ma per fortuna sono riuscito a vincere e questa è la cosa importante. Adesso ci sarà tempo per recuperare.”

La stagione da record di Darderi

Il quarto successo a livello ATP di Darderi porta l’azzurro ad avvicinarsi ai grandi del tennis italiano nei numeri. L’italoargentino diventa il settimo azzurro per trofei vinti nell’era Open, eguagliando il numero di titoli ottenuti da Lorenzo Sonego. Avanti ci sono Sinner (20 trofei), Berrettini e Panatta (10), Fabio Fognini (9), Paolo Bertolucci (6) e Corrado Barazzutti (5). Ricordiamo che Darderi ha solo 23 anni ed è il più giovane italiano dopo Sinner ad aver raggiunto il quarto titolo in carriera.

Ovviamente i titoli dell’italoargentino sono tutti ATP 250 e perciò non paragonabili ad altri giocatori che hanno vinto dei 500 come Musetti e Cobolli. Ciò però non toglie che i suoi numeri sono straordinari considerando che fino a dieci anni fa dei giocatori come lui erano numeri uno d’Italia e magari prendevano le copertine anche dei giornali generalisti.

Quest’anno solo Carlos Alcaraz ha vinto più trofei (5) e solo loro due hanno vinto almeno tre titoli su terra. Per quanto riguarda la classifica, invece, Darderi sarà da domani numero 35 al mondo ma è al 26esimo posto della Race, non distante dal suo obiettivo stagionale: la Top 20.