Doppia battuta d’arresto per il tennis azzurro al “Mubadala Citi DC Open” di Washington. Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi si fermano agli ottavi di finale del torneo ATP 500, eliminati rispettivamente dagli statunitensi Frances Tiafoe e Taylor Fritz, in due match dominati dalla potenza e dalla solidità degli avversari
Per Cobolli, testa di serie numero 9 e finalista nella passata edizione, il cammino si interrompe con un netto 6-1 6-4 contro Tiafoe. L’americano ha preso subito il controllo dell’incontro, approfittando anche della condizione non ottimale dell’azzurro, reduce dagli impegni ravvicinati alla Hopman Cup. Dopo un break iniziale e un’illusione di rimonta, il romano è stato travolto nel primo set, e nel secondo non è riuscito a sfruttare le poche chance avute per rientrare in partita. Tiafoe ha chiuso con autorità, salvando due match point sul 5-4 prima di portare a casa la vittoria in 1h13’.
Non è andata meglio ad Arnaldi, che ha dovuto fare i conti con un Taylor Fritz in versione deluxe. Il numero 4 del mondo e prima testa di serie ha controllato la partita dall’inizio alla fine, imponendosi per 6-3 6-4. Impressionanti i numeri al servizio dello statunitense: 10 ace, 37 punti su 39 con la prima e nessuna palla break concessa. Arnaldi ha provato a restare agganciato al match, riuscendo persino a mettere a segno più vincenti (25 contro 24), ma ha pagato caro i 29 errori non forzati e due momenti di blackout, nei game decisivi di entrambi i set. Per lui è la 15esima sconfitta su 20 incontri contro giocatori Top 10.
Con le uscite di scena di Arnaldi e Cobolli si chiude l’avventura italiana nel tabellone di singolare a Washington. Unica nota positiva per i colori azzurri arriva dal doppio, dove Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato un posto in semifinale.
Ai quarti di finale, Tiafoe sfiderà il connazionale Ben Shelton in un derby tutto americano, mentre Fritz se la vedrà con Alejandro Davidovich Fokina.