Dopo sinner, Djokovic e Draper, anche il numero 2 del mondo dà forfait: il Masters 1000 canadese perde i suoi big. Si guarda già a Cincinnati e allo US Open
Il Masters 1000 di Toronto, in programma dal 28 luglio, avrebbe dovuto essere uno dei piatti forti dell’estate tennistica dopo lo slam londinese. Invece, si presenta come un torneo dimezzato, orfano dei suoi principali protagonisti. Dopo i forfait di Jannik Sinner, Novak Djokovic e Jack Draper, è arrivata anche l’ufficialità del ritiro di Carlos Alcaraz, come riportato da Marca.
Un tabellone senza i big del momento
La decisione di Alcaraz non sorprende del tutto. Lo spagnolo ha preferito prendersi una pausa. Secondo quanto riportato, tornerà in campo a Cincinnati, unico appuntamento sul cemento prima dello US Open (al via il 24 agosto). Proprio come Sinner, anche Carlitos ha scelto di preservarsi in vista del vero obiettivo: New York.
Una scelta strategica, ma anche sintomo di un problema sempre più evidente nel circuito che porta i top player a fare selezione. Proprio Alcaraz lo scorso anno si era infatti lamentato per il calendario troppo fitto e aveva dichiarato: “Credo che da Gennaio a Novembre il calendario sia troppo fitto, bisogna fare qualcosa in questo senso. Qualcuno ha parlato delle mie esibizioni nel mio calendario ma bisogna fare chiarezza e bisogna separare esibizioni e tornei perché sono cose molto diverse”
Il ranking ATP
Il forfait di Alcaraz a Toronto non avrà impatto immediato sul ranking, visto che non aveva partecipato nemmeno lo scorso anno. Jannik Sinner, al contrario, perderà solo 200 punti (quarti nel 2024), conservando quindi un margine ampio ma in lieve calo: da 3430 a 3230 punti di vantaggio (11.830 contro 8.600).
Il vero banco di prova sarà Cincinnati, dove Sinner difenderà i 1000 punti del titolo 2024, mentre Alcaraz potrà solo guadagnarne. Stesso discorso allo US Open, dove l’azzurro metterà in palio 2000 punti.