Partite di torneo saltate, assenze per motivi di salute, aggravanti, campionati a squadre, vediamo cosa dice il Regolamento Tecnico Sportivo FITP
A tutti sarà capitato di dover saltare una partita di torneo per un imprevisto, di restare bloccati nel traffico o di dover rinunciare per infortunio. A tal proposito molti si chiedono “Come posso ritirarmi da un torneo senza giocare?” Il Regolamento Tecnico Sportivo spiega nel dettaglio cosa accade in caso di “Assenza – Ritiro“. Questa situazione specifica è trattata nel Libro II dell’RTS, Articolo 2.3 del “Codice di Condotta“.
Puntualità
Facciamo però prima un passo indietro perché, parlando di Assenza si deve anche parlare di un eventuale Puntualità. L’Articolo di riferimento in questo caso è il 2.2, il quale definisce che:
- L’orario ufficiale è quello dato dall’orologio del Giudice arbitro;
- Al loro primo incontro i giocatori devono farsi identificare, presentandosi almeno dieci minuti prima dell’orario prefissato, dimostrare il possesso della tessera federale ed esibire un documento di riconoscimento al Giudice arbitro;
- Il giocatore che non sia pronto per giocare entro quindici minuti dal momento in cui il suo incontro viene chiamato, viene escluso dalla gara. Qualora la sua eliminazione fosse di grave detrimento per il torneo, può essere ammesso a giocare a discrezione del Giudice arbitro, che infligge al giocatore il provvedimento dell’ammonizione;
- In casi di comprovata forza maggiore, il Giudice arbitro può fissare nuovamente l’incontro.
Ora, è giusto dire che l’applicazione al dettaglio di queste norme spesso non viene applicata alla lettera. Sono generalmente, e puramente a discrezione del Giudice arbitro, concessi dei minuti di ritardo extra se comunicati per tempo. La flessibilità dipende anche dal contesto in cui ci si muove, basti pensare al traffico delle grandi città o alle condizioni meteorologiche come il forte caldo estivo. È chiaro però che una delle regole fondanti di questo sport sia proprio la puntualità, forma di rispetto nei confronti delle norme e dell’avversario. Un ritardo, se imprevisto, può capitare ma che non si reiteri nel tempo diventando una costante in ogni competizione. E, come si legge nell’ultimo punto, in caso di comprovata forza maggiore (quindi motivazioni gravi personali che non includano la salute), il Giudice arbitro può spostare ora e data dell’incontro.
Assenza o Ritiro
A proposito di motivazioni di salute, torniamo all’argomento principale: Assenza o Ritiro. Il regolamento è molto chiaro, i ritiri ingiustificati e che causano un danno all’organizzazione della competizione non sono graditi e sono spesso sanzionati. Ma vediamo cosa c’è scritto nel dettaglio all’Art. 2.3:
- Il giocatore che, iscritto ad una manifestazione, non si presenti ovvero si ritiri dopo la chiusura delle iscrizioni, senza giustificato motivo, è sottoposto a procedimento disciplinare;
- Costituiscono Aggravanti:
- l’essere testa di serie;
- la partecipazione contemporanea ad altra manifestazione individuale.
- Il giocatore che non disputa la semifinale o la finale di un torneo individuale, ancorché per prendere parte ad un incontro di un Campionato nazionale o di altra manifestazione a squadre, è sottoposto a procedimento disciplinare per ritiro ingiustificato.
Anche in questo caso è doveroso fare delle riflessioni, basate anche sulla nostra esperienza agonistica. I ritiri e le assenze, sono sempre, in ogni circostanza, sanzionate con una multa e/o qualsiasi altro provvedimento? No. I provvedimenti, anche qui, passano prima per le mani e la benevolenza del Giudice Arbitro. Da regolamento, l’unica assenza in grado di evitare un procedimento disciplinare è quella per motivi di salute, seguita dalla presentazione di un certificato medico. In questo caso, basta muoversi per tempo e con osservanza della logistica del torneo:
- Pagare l’iscrizione prontamente, in caso di assenza alla prima partita;
- Comunicare con il giusto anticipo (di certo non dieci minuti prima dell’orario fissato) l’impossibilità di presenziare all’incontro;
- Munirsi di certificato medico da recapitare all’organizzatore del torneo secondo le modalità indicate dallo stesso.
Come scritto nel regolamento, il ritiro da testa di serie e/o nelle ultime fasi del torneo comporta un procedimento disciplinare più rigido. Spesso, a meno che non si riesca a stabilire una causa di forza maggiore, il procedimento sfocia in una multa minima di 50€. Più in generale costituisce aggravante anche il ritiro ripetuto e ingiustificato dai tornei, la cui pena può essere addirittura la sospensione temporanea o definitiva dalle manifestazioni agonistiche.
Campionati a squadre regionali (MASCHILE – D1, D2, D3 e D4 – FEMMINILE – D1, D2 e D3)
Parlando di ritardi, in sede di campionati a squadre regionali il margine è ben più ampio dei 15 minuti concessi in caso di attività individuale. L’orario prefissato è sempre quello scritto sul regolamento di ciascun campionato, salvo accordi fra le squadre che vanno sempre comunicati alla federazione. Il “termine” di cui si parla è dunque un lasso di tempo che precede l’orario fissato per l’ingresso in campo delle due squadre.
- Se il capitano della squadra non presenta la formazione entro i termini fissati per la prima fase delle operazioni preliminari, il Giudice arbitro deve attendere fino a 60 minuti;
- Se il capitano della squadra presenta la formazione entro tale termine, il Giudice arbitro ammette la squadra ritardataria a giocare, senza valutare i motivi del ritardo, ma invia rapporto al Giudice Sportivo competente, indicando i minuti di ritardo ed allegando gli eventuali documenti giustificativi consegnatigli;
- Oltre tale termine, la squadra ritardataria è dichiarata assente e non viene ammessa a giocare, salvo accordo dei due capitani e con il consenso del Giudice arbitro.
Se la questione ritardi sembra gestibile a discrezione delle società, quella delle assenze è ben diversa, più fiscale e le sanzioni sono più esemplari.
Una squadra è dichiarata assente dal Giudice arbitro quando, all’atto della prima fase delle operazioni preliminari:
- non siano presenti né il capitano né alcun componente della squadra (assenza totale);
- non siano presenti almeno tanti giocatori quanti necessari, per numero e caratteristiche, a disputare la maggioranza degli incontri individuali (singolari e doppi): almeno tre giocatori per la D1, almeno due giocatori dalla D4 alla D2 (assenza parziale).
Quali sono le penalità e le sanzioni in cui incorre la squadra dichiarata assente?
- In caso di assenza parziale la squadra presente vince l’incontro e, se si tratta di disputa a girone, la squadra assente è penalizzata di un punto nella classifica del girone;
- In caso di assenza totale la squadra presente vince l’incontro e, inoltre, il Giudice arbitro deferisce al giudice sportivo competente la squadra assente con conseguente sanzione pecuniaria. Se si tratta di disputa a girone, la squadra assente è penalizzata di due punti nella classifica del girone.
Da regolamento la Commissione Campionati ha deliberato che ogni squadra può richiedere solo uno spostamento (anticipo, posticipo o inversione di campo) per ogni fase del campionato.

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