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    Cronaca di una giornata al Roland Garros: breve guida per vivere al meglio lo slam francese

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    Mercoledì 28 maggio 2025 ho avuto il piacere di visitare, per la prima volta, il Roland Garros.
    In questo articolo voglio condividere con voi la mia esperienza e offrirvi alcune informazioni utili, nel caso decidiate di assistere al torneo l’anno prossimo

    Capitolo 1 – i biglietti

    Personalmente ho avuto la fortuna di ricevere i biglietti del Roland Garros come regalo e non ho avuto l’onere di dover registrarmi sul sito. Per comprare i biglietti, infatti,  è necessario registrarsi sul sito ufficiale del torneo tra il 27 gennaio e il 9 febbraio. Se selezionati, si riceverà un’email all’inizio di marzo per acquistare i biglietti. Per quanto mi riguarda, il regalo comprendeva un pacchetto che, oltre ai biglietti per il campo centrale Philippe Chartier, aveva un soggiorno in hotel di due notti per due persone (con la possibilità di scelta tra alberghi vicino al Bois de Boulogne o alberghi più in centro a vari livelli di stelle). Tutta questa operazione è stata compiuta sul sito ufficiale dello slam dove è già è possibile prenotarsi per il prossimo anno.

    Una volta comprato il pacchetto, si riceveranno svariate mail con diverse indicazioni circa il soggiorno, come arrivare e altre informazioni utili. Tutti i biglietti sono digitali e vengono inviati tramite mail due settimane prima dell’evento. Per poter accedere allo stadio è necessario scaricare l’app ufficiale Roland-Garros.

    Capitolo 2 – gli spostamenti

    Partendo da Firenze con il primo volo della giornata, sono arrivato all’aeroporto di Orly alle 9:00-9:15. Sapendo che gli incontri cominciano alle 11:00 furbescamente mi sono portato “solamente” lo zainetto (che per un uomo in estate è più che sufficiente) da riporre davanti il sedile come bagaglio per poter dirigermi subito verso i campi da tennis senza dover andare in hotel a lasciare nulla. Comunque, anche qualora si arrivi in giornata con dei bagagli abbastanza ingombranti, in Avenue du Général Sarrail è presente un locker dove poter lasciare le proprie valigie.

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    Da Orly mi sono spostato con la metropolitana. Con il famoso biglietto “Paris Visite“, utile soprattutto per chi viaggia per diversi giorni e disponibile in svariate versioni (per durata e zone), mi sono avvicinato ai campi da tennis. Ho utilizzato la linea 14, quella che collega l’aeroporto al resto della città, fino alla fermata Saint-Lazare. Da lì, facendo circa 400 metri a piedi, si raggiunge la fermata Saint-Augustin, dove bisogna prendere la linea 9 che porta direttamente alla fermata più vicina allo slam parigino, ovvero Michel-Ange Molitor. Una volta usciti dalla metropolitana bisogna camminare per circa 1 km, seguendo le svariate indicazioni fino ai vari gate d’ingresso. Io dovevo entrare dal gate 1. Per fare tutti questi spostamenti, ci si impiega circa un’ora e un quarto/un’ora e mezza, calcolando anche le eventuali code per i biglietti e gli eventuali ritardi dei mezzi pubblici.

    Capitolo 3 – dentro lo slam parigino

    Appena entrati ci si trova catapultati in un’oasi di tennis felice, ma anche un po’ frenetica. La gente che si sposta, lavora e non sta ferma un secondo, si alterna a chi sorseggia una bibita sulle sdraio al sole nella Piazza dei Moschettieri (una caratteristica piazzetta con le quattro statue dei moschettieri francesi). Nel 1928 i quattro moschettieri di Francia, Jean Borotra, Jacques Brugnon, Henri Cochet e René Lacoste difesero la vittoria nella coppa Davis e tennero la finale del torneo a Parigi sino al 1933 (quando vennero sconfitti dai britannici).

    La vista del Roland Garros dalla terrazza del centrale

    I punti dove rifocillarsi sono svariati. Le bottigliette di acqua naturale 100ml, nello stand Perrier costano 3,70€ mentre tra i gelati il prezzo varia dai 4 ai 5€ per i più semplici fino agli 8-10€ per quelli “artigianali”. Il pranzo è stato molto veloce e frugale, perchè volevo correre a vedere più tennis possibile! Mi sono concesso un cordon bleu “Gerard” (la variante vegetariana si chiamava Brigitte, ma nonostante la stima per la Bardot l’ho scartata), a 12€… e non ne valeva la pena.

    Capitolo 4 – i match

    Sicuramente la cosa più importante della giornata sono le partite da vedere. Occorre ricordare che, con un biglietto per il campo centrale Philippe Chartrier, uno spettatore può accedere a tutti i campi eccetto il Suzanne Lenglel e il Court1. Infatti l’accesso al campo Simonne Mathieu è possibile, solo però nelle tribune superiori e nei posti generali non numerati. Appena arrivato la programmazione sul centrale doveva cominciare, mentre sul Mathieu era in corso Musetti-Galan…quale miglior occasione per fiondarsi a vedere l’italiano?

    Il Simmonne Mathieu sotto la pioggia
    Il Simmonne Mathieu sotto la pioggia – Roland Garros 2025

    Tutto bello, fino alla coda per entrare nei posti generali che mi ha fatto perdere il finale del primo set, ma ci sta. Appena mi siedo… comincia a piovere intensamente! Match sospeso. Per fortuna era solo una piccola nuvola passeggera; l’interruzione dura poco (ma preparatevi, a Parigi il meteo cambia rapidamente) e il nostro Lorenzo, in quattro e quattr’otto, liquida il colombiano con il punteggio di 6-4 6-0 6-4.

    Musetti in azione al RG2025

    Il campo centrale

    Mentre le nuvole si facevano sempre più minacciose, mi sono spostato sul campo centrale per vedere Alcaraz-Maroszan. La sfortuna della pioggia presa precedentemente stavolta viene compensata dalla copertura: infatti una volta dentro il Philippe Chartier, con la chiusura del tetto mi son potuto godere la partita senza interruzioni, mentre fuori invece le partite venivano temporaneamente sospese. Partita molto combattuta con l’ungherese che nel secondo set aveva in mano tutti gli scambi. Ma alla fine la superiorità fisica e la potenza di Carlos l’hanno fatta da padrone. Il Philippe Chatrier è imponente: stadio modernissimo, tre anelli e 15.000 posti ufficiali a sedere. Al suo interno sono presenti negozi con souvenir e fontane per riempire le borracce (ce ne sono un po’ ovunque).

    Alcaraz-Maroszan Roland Garros 2025
    Alcaraz-Maroszan Roland Garros 2025

    Infine, con il sole tornato a splendere nel cielo, mi sono diretto per la seconda volta al Simmonne Mathieu, campo ristrutturato nel 2019 e circondato da piante. Lo stadio, che in queste due settimane è preso d’assalto da appassionati provenienti da tutto il mondo, durante il resto dell’anno è un orto botanico molto curato. Da sottolineare che, nel complesso del Roland Garros, l’attenzione alla sostenibilità è ai massimi livelli. Nel campo “verde” sono andato a vedere l’exploit di Matteo Gigante che in una bellissima e tesissima partita ha battuto il più accreditato Stefanos Tsitsipas.

    Tsitsipas Gigante al roland garros 2025
    Tsitsipas Gigante al roland garros 2025

    Capitolo 5 – altre informazioni utili

    Per chi volesse andare a fare shopping e comprare t-shirt, felpe, cappellini e tantissime altri gadget con il brand Roland Garros le alternative sono varie. Oltre ai numerosi stand sparsi per il circolo c’è, sotto il campo numero 3, “La Grande Boutique” dove potete trovare di tutto (le magliette in cotone classiche con il logo costano 35€ mentre i cappellini si aggirano sui 20€). Ma attenzione alla code che si possono creare molto facilmente: la sicurezza fa entrare solo un tot di persone per volta. Inoltre, qualora soggiorniate a Parigi per più di un giorno, gli stessi identici gadget si possono acquistare, con la metà della confusione, presso le Galeries Lafayette (dove tra l’altro sul rooftop è presente un maxischermo per godersi in diretta le partite dello slam da una prospettiva diversa).

    Infine per quanto riguarda il capitolo alcool, già da due anni è proibito il consumo sulle tribune e qualsiasi intemperanza è punita con l’allontanamento dagli spalti.

    Insomma, come avrete capito: Parigi val bene… una partita di tennis!

    Emiliano Sacchi

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