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    Roland Garros: Swiatek cede la corona, Boisson tra sogno e incubo

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    Le semifinali femminili del Roland Garros hanno confermato i pronostici sulla carta. Sabalenka strappa la corona a Swiatek, Gauff sveglia Boisson

    Al Roland Garros, precisamente sul Philippe-Chatrier, oggi sono stati infranti parecchi sogni. Innanzitutto, nella prima delle due partite, Aryna Sabalenka ha conquistato la prima finale in carriera al Roland Garros. Per farlo, la numero 1 del mondo ha rifilato un 6/0 al terzo alla quattro volte campionessa Iga Swiatek. Si è interrotto così il sogno di Iga, tre volte vincitrice negli ultimi tre anni, di giocare la quarta finale consecutiva e giocarsi il quinto titolo. Il secondo match è stato quello che ha fatto, forse, più male al pubblico e alla malcapitata Lois Boisson. La sorpresona del torneo Boisson, 22enne francese che prima del torneo era fuori dai primi 300, ha aperto gli occhi sul più bello. Coco Gauff, con un avvio lampo, ha bruciato in partenza la wild card che comunque torna a casa con in tasca una nuova carriera. Lois Boisson entra infatti di diritto fra le prime 100, per l’esattezza sul gradino numero 65, e porta a casa tanta consapevolezza.

    La sfida fra regine: Sabalenka alla distanza su Swiatek

    Aryna Sabalenka ha impiegato 2h22′ per far cadere dal trono di Parigi la polacca, quattro volte campionessa, Iga Swiatek. Il primo set stupisce per la scarsa efficacia al servizio, con un totale di otto break che ha portato il parziale al tie-break. Sul finale slancio decisivo di Sabalenka, che si impone 7-1. Il secondo set si apre con altri tre break, due in favore di Iga però che riesce a tenere il vantaggio fino al decisivo 6-4. La risalita di Swiatek sembra inarrestabile, ma è qui che la numero 1 del mondo fa la differenza. Sabalenka continua a martellare da fondo, la campionessa in carica non ne ha più e non riesce a tenere il ritmo. Aryna chiude il match con un impietoso 6-0, facendo crollare il regno francese di Swiatek. Sabalenka, con questo risultato, diventa la prima tennista a raggiungere tre finali Slam consecutive da Serena Williams nel 2016.

    Gauff non permette a Boisson di entrare in partita

    Coco Gauff ha dominato, come in parte previsto, la semifinale dei sogni con Lois Boisson. La francese era entrata in tabellone come wild card, spingendosi fino alla semifinale passando su Pegula e Andreeva. Oggi però non c’è stata partita, vuoi per le inevitabili pressioni, vuoi per la fine dell’effetto sorpresa, la Gauff è stata nettamente superiore. La numero 2 del mondo ha concesso appena tre game all’avversaria, chiudendo il match in 1h12′, perdendo una sola volta il servizio. Pesano tantissimo i 33 errori di Boisson, che ha dovuto gestire un carico emotivo più grande di lei. Ci sarà tempo per la 22enne francese di abituarsi, piano piano, alla pressione. Grazie al nuovo ranking e al prize money guadagnato (quasi 700.000€), Boisson potrà riguardare la programmazione e provare a confermare il salto di qualità.

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    La finale

    La finale si preannuncia una battaglia senza precedenti, con le prime due tenniste del ranking WTA a caccia del primo titolo al Roland Garros. Per Sabalenka sarà un esordio in finale a Parigi, seconda presenza invece per Gauff che nel 2022 prese due set a zero da Swiatek. Aryna giocherà per il titolo, ovvio, ma anche per rispedire al mittente l’offensiva di Gauff in classifica. Seppur molto distante, Coco vorrà chiudere in ogni modo il gap di punti che la separa dalla bielorussa. La statunitense è in forma smagliante, come dimostrano le tre finali di fila fra Parigi, Roma e Madrid. Proprio in Spagna l’ultimo precedente di questo dualismo, a vincere fu Sabalenka 6/3 7/6(3). Il conto totale dice però 5-5, sono previsti quindi fuochi d’artificio a Parigi.

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