I Campionati Nazionali Universitari (CNU) sono un’opportunità per unire studio, sport e momenti di aggregazione tra universitari di tutta Italia. Le testimonianze dei protagonisti
Il CUSI, Centro Universitario Sportivo Italiano, insieme ai vari CUS di tutte le università, organizza i CNU, divisi in due sessioni: una invernale e una primaverile. Ogni anno questi campionati per universitari sono ospitati da una città differente e quest’anno si sono svolti ad Ancona, dal 25/05 al 01/06. Sono tante le discipline interessate e tutti gli universitari fino ai 28 anni possono richiedere al proprio CUS di appartenenza di poter partecipare. Non sono solo un’occasione per fare sport, ma anche per stringere nuovi rapporti e potersi confrontare con ragazzi di altre città
Nel tennis, ogni CUS può iscrivere un massimo di 4 giocatori in singolo e 2 coppie in doppio e lo stesso vale per il femminile: quest’anno, al Tennis Club Ancona di Via Fratelli Zuccari 4, gli iscritti al tabellone di singolo maschile erano 47, di doppio maschile 36, di singolo femminile 16 e di doppio femminile 10. Non tutti sono a conoscenza del fatto che i CUS di appartenenza coprano alcune spese, non in base ai risultati ottenuti.
L’andamento del torneo
Questo torneo è considerato come un campionato italiano, di conseguenza ogni vittoria assegnerà punti bonus ai fini della classifica, non solo in singolo. Quest’anno il campione in carica, Gianmarco Ortenzi, non ha potuto giocare in singolare, lasciando la prima testa di serie a Lorenzo Sciahbasi, classe 2005 marchigiano che ha vinto la finale contro Lorenzo Comino.
Lo stesso Comino ha giocato in doppio con Ortenzi, che ha voluto rischiare, nonostante i problemi fisici. I due ragazzi, tesserati per CUS Torino, hanno comunque vinto il torneo; i secondi classificati sono Pietro Pio Genovese e Francesco Xavier Ferolla, del CUS Perugia, teste di serie numero 3 del torneo.
Sciahbasi ha giocato in doppio con Antonio Vernò, presente anche l’anno scorso ai CNU. Purtroppo quest’anno, reduce da un’operazione, non ha potuto impegnarsi quanto avrebbe voluto in singolo, dato il breve tempo di recupero da una rcente operazione, per cui gli auguriamo una pronta ripresa. In doppio i due hanno provato ugualmente a giocare, vincendo il primo turno e fermandosi al super tiebreak nel secondo turno, contro i ragazzi del CUS Bologna, Nicola Ravaioli e Giacomo Caroli, sconfitti da Ferolla e Genovese in semifinale.
Nel femminile Marta Lombardini, sempre del CUS Bologna, ha vinto l’oro, battendo in finale Elena Gobetti per 6-4, 6-2. La seconda classificata, insieme a Federica Joe Gardella, ha vinto il titolo in doppio, d’altronde le ragazze del CUS Torino sono esperte in materia, dopo aver vinto le prequalificazioni IBNL d’Italia 2025 a Torino, strappando il pass per il Foro Italico. Le seconde classificate, Agnese Zapelli e Elisa Viganò, del CUS Milano, hanno registrato qualche problema, soprattutto per Viganò che in singolo si è ritirata a gara in corso, per problemi alla schiena.
Le sorprese dell’anno
C’è da delineare il percorso di due atleti in particolare, entrambi del CUS Verona: Nicholas Bertagnoli (classifica 3.1) ha raggiunto i quarti di finale, partendo dalle qualificazioni e superando Vernò e Sgarbi, rispettivamente 2.5 e 2.6, per poi essere fermato da Comino. Invece Linda Canteri (classifica 3.4) è partita dietro a tutti e arrivata fino alla semifinale persa contro Gobetti per 6-3, 6-3. Complimenti non solo a loro, ma anche a tutto il gruppo di Verona, più affiatato di tante curve da stadio, per il grande spirito di squadra e la tanta passione condivisa.
Le interviste ad alcuni dei protagonisti di questo torneo
Abbiamo avuto il piacere di parlare con alcuni dei protagonisti di questa edizione dei CNU, tra cui Lorenzo Sciahbasi e Gianmarco Ortenzi. Abbiamo chiesto loro come riescano a far coincidere lo sport e la vita universitaria, come hanno affrontato il percorso di istruzione superiore alternato allo sport, la differenza tra i tornei ITF e i CNU, e come hanno giudicato l’esperienza che i CUS gli hanno offerto. Abbiamo scambiato qualche parola anche con Lorenzo Comino, Federica Gardella ed Elena Gobetti, due argenti in singolo e due in doppio.
Lorenzo Sciahbasi
Lorenzo Sciahbasi: 2.2 (best ranking 2.1), 1200 ATP (best ranking 1070), nato a San Benedetto del Tronto, il 4 novembre 2005. Lorenzo, oltre all’eccellente percorso junior, ha raggiunto i quarti di finale in torneo 15.000$ e la giovane età fa ben sperare.
Il diciannovenne marchigiano ha frequentato per i primi due anni il Liceo Scientifico sportivo in presenza, poi per gli ultimi tre anni ha deciso di concentrarsi sul tennis, aumentando il numero di tornei, trasferte e ore di allenamento, intraprendendo un percorso privato.
Lorenzo è iscritto all’Università degli Studi del Molise, alla facoltà di Scienze Motorie. Ad ora è concentrato sul tennis e non ha ancora dato tanti esami, però riesce comunque a organizzarsi e a dedicare un po’ di tempo allo studio. Le grandi differenze che ha trovato tra superiori e università sono la mole di studio per il singolo esame, diversamente dalle verifiche e interrogazioni delle superiori, più facili, però più difficili da gestire nel breve.
La differenza principale tra ITF e CNU è principalmente il livello: i ragazzi che partecipano ai CNU hanno come obiettivo principale il percorso di studi, mentre i giocatori negli ITF mettono al primo posto il tennis, per provare a tramutarlo in lavoro. Lorenzo sta cercando di portare avanti entrambi i percorsi, cercando di focalizzarsi sul tennis e nel mondo ITF è molto difficile affrontare avversari che danno tutto per passare anche un solo turno.
Dall’agosto scorso, Lorenzo si è trasferito a Bordighera, per allenarsi al Piatti Tennis Center. Non si sta imponendo un obiettivo specifico, ma continuerà ad allenarsi e giocare più tornei possibili per scalare la classifica, cercando comunque di continuare a divertirsi, come sta facendo.
Gianmarco Ortenzi
Gianmarco Ortenzi: 2.2 (best ranking 2.1), 980 ATP (best ranking 920), nato a Roma, il 2 marzo 2000. Gianmarco ha raggiunto le semifinali in tornei 15.000$ e quarti di finale in 25.000$ e ha partecipato anche a due Universiadi, di cui parleremo poi in futuro.
Gianmarco ha frequentato il Liceo Scientifico Amedeo Avogadro di Roma e ora sta affrontando una Laurea Magistrale al Politecnico di Torino, dopo la triennale alla Sapienza a Roma. Gianmarco è sempre stato abituato a far coincidere gli allenamenti e lo studio, i suoi genitori non gli hanno mai concesso di fare scuola privata per concedere più tempo del dovuto al tennis.
Ci ha raccontato che alle superiori non era facile gestire il tempo e lo studio, mentre all’università è più libero e riesce a organizzarsi meglio. Inoltre ha detto che il CUS è sempre stato disponibile e non ha fatto mancare niente ai ragazzi per poter affrontare in totale tranquillità i CNU. Il torneo è andato bene, il clima è molto meno tossico, più tranquillo e il livello chiaramente più basso rispetto ai tornei ITF, ma, secondo lui, se si continua verso questa direzione, il livello si alzerà sempre di più negli anni il circolo era forse meglio rispetto all’anno scorso e, a parte qualche problema di gestione degli orari, si è trovato bene.
Ora si allena al Tennis Project con i maestri Andrea Roscioli, Gianluca Pagani e Giulio Torroni e il preparatore atletico Claudio Puglia. Quest’anno valuterà se continuare con la carriera da giocatore, oppure se iniziare a lavorare, appena finito il percorso di studi. La sua idea sarebbe di provare ancora un anno per vedere oltre a che ranking può spingersi e, in base al il risultato finale, prenderà le sue decisioni.
Lorenzo Comino
Il giovanissimo, forse il più giovane di questa edizione, Lorenzo Comino è nato nel 2006, ha classifica FITP 2.4 (best ranking 2.3) ed è prodotto del vivaio di Selva Alta a Vigevano. Il diciannovenne è arrivato secondo, perdendo in finale contro Sciahbasi, ma è contento della bellissima esperienza al primo anno di partecipazione.

“L’ambiente era stupendo, sono molto felice del tennis che ho espresso nelle ultime settimane, soprattutto con la vittoria dell’Open di Pinerolo. Purtroppo la finale era difficile e ha avuto un risultato netto, più per merito dell’avversario che per demerito mio, ma continuerò a lavorare per far salire di livello il mio gioco e questa partita mi ha aiutato molto.” dice il giovane del CUS Torno, che ora si allena all’SSD Best Point di Caramagna e nel mentre studia Matematica per l’Economia all’Università degli studi di Torino.
Elena Gobetti e Federica Joe Gardella
In finale di singolo Elena Gobetti, tesserata per il TC Tescaro Chivasso, è molto contenta del torneo, nonostante la sconfitta contro Marta Lombardini, però ha giocato un buon primo set. La finale di doppio è stata abbastanza equilibrata, ma sono sempre state sopra risultato e nei momenti più importanti sono state più solide delle avversarie. Federica, tesserata per CUS Torino, commenta molto ironicamente, che per fortuna non dovevano essere obbligatoriamente forti a rete per vincere , ma ormai sono una coppia formata e solidissima. Le ragazze sono molto contente del risultato e tornano a casa con un’esperienza in più e una settimana passata più che piacevolmente in quel di Ancona.