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    ATP Montecarlo: Alcaraz rischia ma vince, sarà derby in semifinale con Davidovich Fokina

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    Alcaraz fa sua una grande partita contro Fils soffrendo alquanto, mentre il connazionale passeggia con Popyrin

    [2] C. Alcaraz b. [12] A. Fils 4-6 7-5 6-3

    Arthur Fils è l’ultimo francese rimasto in corsa nel torneo monegasco, dopo aver sconfitto il nostro Cobolli e il campione dell’edizione 2023 Rublev. Dall’altra parte Carlos Alcaraz è il grande favorito per la vittoria finale, nonostante non abbia sin qui giocato ed espresso il suo miglior tennis.

    Il centrale Rainier III è gremito in ogni ordine e posto. La giornata è soleggiata e le condizioni sono ideali per un gran match. Sugli spalti a godersi la partita anche Paulo Dybala, calciatore della Roma

    Parte fortissimo, anche per demeriti dello spagnolo, Fils. In pochi istanti il francese si porta avanti 3-0 con due break in suo favore. Arthur scambia bene da fondo campo, muove Alcaraz e al momento giusto chiude il punto. Un inizio partita veramente fantastico per il transalpino. Se non fosse che Alcaraz, nel momento in cui doveva tentare di rientrare in partita, ci riesce. Sotto 3-0 l’iberico accorcia prima le distanze sul 3-1 e, successivamente, sul 3-2 ha ben quattro palle break che però non riesce a sfruttare. Dal 3-0 sopra, Fils non ha più avuto un game semplice al servizio, soprattutto per colpa della nuova profondità di palla trovata da Carlitos. Ad avvalorare questa situazione vi è il secondo break che riporta la situazione in parità, 4-4, vinto dallo spagnolo a 0. In questo istante gira il primo set: nonostante la maggiore esperienza nel tour del doppio campione di Wimbledon rispetto a Fils, sul 4-4 Alcaraz regala un game al francese. Con qualche brivido (2 ulteriori palle break concesse: il servizio di Fils non fa per niente male), il transalpino riesce a chiudere 6-4 dopo 51 minuti di gioco.

    Il grande limite di Alcaraz in questa stagione è mentale: nel momento in cui deve ammazzare la partita non è la prima volta che lo spagnolo si ingarbuglia da solo

    Nel secondo set regna l’equilibrio anche se Alcaraz è in difficoltà. Mentre lo spagnolo non riesce più ad essere incisivo in risposta, Fils ha svariate occasioni per aumentare il vantaggio e volare via nel punteggio. Saranno ben 7 le palle break annullate da Alcaraz nel corso del secondo set. Lo spagnolo lotta, allunga gli scambi e nonostante una percentuale di prime di servizio non alta (il 52%) non perde mai la battuta. Sul 5-5 lo spagnolo recupera miracolosamente un game da 0-40. Fils accusa il colpo. Nel gioco successivo il francese concederà le prime palle break del suo splendido secondo set, durante il quale la prima di servizio aveva ricominciato a fare male come a inizio partita. Alcaraz è qui, a differenza del primo set, lesto e pronto. Memore dell’epilogo del primo parziale il fenomeno murciano sfrutta l’occasione e chiude 7-5.

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    Adesso l’inerzia del match pende senza dubbio dal lato dello spagnolo

    Nel terzo e decisivo set gli scambi sono veramente di qualità altissima. Nonostante qualche errore non forzato di troppo la partita è molto avvincente. Come nel primo set, Alcaraz, raggiunto il pareggio (o comunque in generale l’obiettivo) si “addormenta” un po’. Da un game in totale controllo, sull’1-1, lo spagnolo prende break. Tenta subito di rientrare in partita ma non ci riesce perché Fils vince un game pesantissimo portandosi 3-1 avanti. Nonostante sia sotto nel punteggio però l’iberico è superiore sia nel gioco che nei modi di chiusura dei punti. Il francese è invece in calo, nonostante nel punteggio sia in vantaggio gli errori non forzati man mano che si gioca aumentano. In questa fase l’esperienza e la forma fisica di Alcaraz permettono allo spagnolo di recuperare il break e addirittura portarsi in vantaggio. Dal 3-1 per il francese, il classe 2003 inanella 5 game consecutivi e porta a casa la partita. Il rammarico per Fils è, senza dubbio, relativo al fatto di non aver portato a casa il break nel secondo set sul 5-5 0-40, perché nonostante il vantaggio nel terzo set la solidità dello spagnolo è stata troppo superiore.

    Carlos Alcaraz
    Carlos Alcaraz (Foto: Sara Guargena)

    A. Davidovich-Fokina b. A. Popyrin 6-3 6-2

    Dopo la vittoria al terzo negli ottavi di finale contro Jack Draper, Alejandro Davidovich-Fokina è apparso in grande forma fisica quest’oggi sul centrale. Contro lo spagnolo vi è l’australiano Alexei Popyrin, che arriva per la prima volta in carriera ai quarti a Montecarlo. Alexei l’anno scorso eliminò il campione del 2023 Rublev e questo è il torneo tra quelli che si disputano su terra battuta in cui si trova più a suo agio. L’australiano arriva a questi quarti di finale sicuramente un po’ affaticato: nelle tre partite precedenti ha sempre vinto al terzo set, eliminando rispettivamente il francese Humbert, Tiafoe e soprattutto Casper Ruud.

    Nel primo set regna l’equilibrio e anche un po’ la paura di sbagliare. Nonostante qualche scambio combattuto sino al 3-2 per lo spagnolo i giocatori in risposta hanno vinto 2 punti (ambedue Popyrin nel terzo gioco). Dopo aver dunque vinto due game a 0 al servizio, cominciano i primi problemi per l’australiano. Sul 3-2 Alexei affronta e annulla bene tre palle break, ma nell’ottavo gioco perde il servizio consentendo allo spagnolo di staccarsi sul 5-3. Davidovich dal canto suo non concede null,a e porta a casa il primo per 6-3.

    Veramente impressionante la facilità con la quale Davidovich-Fokina porta a casa i punti sul proprio servizio

    Parlavamo dell’efficacia del servizio di Davidovich: nel secondo set le prestazioni di Alejandro con il fondamentale d’inizio scambio sono persino aumentate. Lo spagnolo, infatti, si porta in pochissimi minuti avanti 4-0. Popyrin è annichilito e in quattro game fa un totale di 3 punti (troppo poco per restare agganciati). A niente servono i due game successivi vinti al servizio da parte di Popyrin, perché l’iberico non concede niente. Dei 15 punti giocati con la prima di servizio Davidovich ne ha vinti ben 14, lasciando le briciole all’australiano.

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