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    Andrea e Matteo Vavassori, la prima finale Challenger insieme

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    Andrea Vavassori e suo fratello Matteo per la prima volta insieme in una finale Challenger

    Hassan/Ofner b. [WC] A. Vavassori/M. Vavassori 7-5, 6-3

    Il tennista italiano Andrea Vavassori, classe 1995, ha giocato il quarto torneo insieme a suo fratello minore, Matteo, nato il 17 ottobre del 2004; per la coppia di fratelli è la prima volta che raggiungono una finale Challenger, al torneo di Menorca in Spagna, sulle Isole Baleari.

    Purtroppo i due Vavassori ottengono il secondo posto e non riescono a battere anche il libanese Benjamin Hassan e l’austriaco Sebastian Ofner; però hanno eliminato la prima e la terza testa di serie del torneo. Vediamo nello specifico il percorso dei due: il primo turno è potenzialmente il più difficile, perché entrano grazie ad una wild card, ma contro la coppia numero 1 del torneo, gli indiani Nedunchezhiyan e Prashanth, devastati dai fratelli con il punteggio di 6-2, 6-0.

    Il secondo turno è contro una coppia di doppisti cechi, Jiri Barnat e Filip Duda, ma anche in questo caso gli italiani vincono tranquillamente per 6-4, 6-1. La semifinale è contro i numeri 3 del seed, l’israeliano Daniel Cukierman e il britannico Joshua Paris, anche loro esperti nel doppio, ma sopraffatti dai nostri con un doppio 6-3.

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    Arriviamo alla finale, dove i due affrontano Hassan e Ofner; se andiamo a considerare l’esperienza dell’austriaco e il buon tennis del libanese, possiamo scusare i fratelli Vavassori, anche per non essere abituati a giocare sempre, però hanno dato un’ottima prova delle loro qualità tecniche e tattiche nel doppio, date anche dalla rilevante esperienza del fratello più grande e dall’intesa tra fratelli.

    Al loro fianco c’era anche papà Davide, che allena da sempre i suoi figli, accompagnandoli anche a questo grande risultato ottenuto dai due. Influisce tanto la bravura di Andrea nel tirare su moralmente, e non solo, il fratello Matteo, che avrà modo e tempo di apprendere dal fratello maggiore e dimostrare tutte le sue qualità. Questo è solo l’inizio.

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