In un’intervista ad Ubitennis, Nasser, direttore esecutivo della PTPA, ha chiarito la posizione sul caso Sinner e sulla scelta di includere Rune nel comunicato. Alcaraz critico verso l’iniziativa
La tempesta scatenata dalla PTPA si è abbattuta sul tutto il mondo del tennis. Il comunicato firmato da Pospisil e compagni ha inevitabilmente suscitato un lungo dibattito da parte di tutti coloro che fanno parte di questo sport. In particolare è stato oggetto di discussione la presenza dei nomi di Jannik Sinner e Holger Rune.
Come abbiamo spiegato, il nome del numero uno al mondo e del tennista danese sono stati rispettivamente citati in merito al caso doping e all’esibizione Six Kings Slam, disputata in Arabia ad ottobre dello scorso anno. Secondo molti media, sembrava esserci stata un’accusa esplicita nei loro confronti.
Oggi, il CEO della PTPA Ahmed Nassar, ha specificato in un’intervista rilasciata ad Ubitennis, il motivo della scelta di includere questi nomi. Per quanto riguarda il caso doping che ha coinvolto Sinner, Nassar ha precisato: “Sono stato chiaro sul caso di Jannik. E’ stato trattato ingiustamente da un programma anti-doping fuori controllo ed illegale e non adeguato”
“Allo stesso tempo altri hanno puntualizzato che è stato trattato meno ingiustamente di molti altri giocatori. La soluzione qui non è quella di trattarlo in maniera ancora più ingiusta, né quella di trattare altri giocatori ingiustamente come Jannik. La soluzione è quella di trattare tutti i giocatori in maniera giusta.” ha continuato il CEO.

“Se qualcuno non è in errore, come giudicato dall’ITIA e dalla WADA, com’è possibile che ci è voluto circa un anno per risolvere questo caso? E come risultato c’è stata una sospensione di tre mesi per la quale il giocatore sta ancora pagando. Questo sistema non sta funzionando e dobbiamo cambiarlo.”
Nell’intervista fatta da Adam Addicott, Nassar ha poi trattato della scelta di citare Holger Rune, ammettendo di essere rimasto sorpreso dalla reazione che aveva scatenato: “Non me l’aspettavo. Non c’era l’intenzione di prenderlo di mira. Era solo un esempio di come funziona il sistema di libero mercato in gioco. Gli organizzatori dell’esibizione hanno deciso chi doveva giocare basandosi su una moltitudine di fattori, e hanno ottenuto un’incredibile squadra di giocatori“.

Le reazioni del mondo del tennis. Alcaraz critico
La denuncia della PTPA ha avuto anche le prime reazioni dai diretti interessati e da alcuni giocatori, fra cui Carlos Alcaraz. L’ATP ha definito l’accusa “priva di fondamento”, la WTA si è espressa con i termini “spiacevole e sbagliata“.
Alcaraz ha commentato così dal Miami Open: “Ci sono alcune cose su cui sono d’accordo, altre su cui non lo sono. Ma la cosa principale qui è che non la appoggio“. Alcaraz viene citato insieme ad altri giocatori al paragrafo 213, parte del comunicato in cui vengono esposte le lamentele dei giocatori riguardo al calendario. Il campione spagnolo non ha gradito di essere stato inserito senza preavviso.

La vicenda continuerà sicuramente a creare polemiche. Nonostante i chiarimenti di Nassar, i termini utilizzati nella denuncia sono stati forti, e la scelta di citare tanti giocatori che non hanno firmato il comunicato non farà stare tranquilli. Vedremo le reazioni degli altri giocatori nominati e se questa iniziativa potrà avere delle ripercussioni positive o negative per il mondo del tennis.