Il tennista francese racconta la sua strategia per evitare problemi di stomaco durante la tournée americana
Se gli altri giocatori viaggiano con il loro allenatore, Ugo Humbert ha deciso di fare le cose diversamente: niente coach, ma un cuoco personale al seguito. Il numero uno francese, impegnato a Indian Wells, ha spiegato il motivo di questa scelta… e non ha risparmiato qualche critica alla cucina americana.
“Ho preso uno chef!“, ha dichiarato sorridendo in conferenza stampa, spiegando che l’alimentazione negli Stati Uniti non gli va proprio giù: “In torneo faccio fatica a nutrirmi. Parlo della qualità: vai al ristorante e trovi insalate di plastica! Mi fa sempre male lo stomaco.”
Il problema per Humbert non è solo una questione di gusto, ma anche di salute: “Sono ipersensibile a questo aspetto, sto molto attento alla nutrizione. Sono anche intollerante al glutine: posso mangiarne poco, ma se esagero sto davvero male.” Per questo, ha deciso di seguire il consiglio della sua nutrizionista e portare con sé un cuoco personale, che si occupa di tutto: dalla spesa alla preparazione dei pasti, fino alla scelta dei menù più adatti ai suoi bisogni.
“Lui cucina, io posso portare il pasto con me e scaldarlo al circolo, in base agli orari di allenamento e partita”, ha raccontato il francese, felice di poter seguire un’alimentazione più controllata.
Humbert sta affrontando la lunga tournée americana senza il suo coach Fabrice Martin, rimasto in Europa in attesa del suo secondo figlio. Dopo Indian Wells, dove ha perso nella notte contro Holger Rune, lo attende il Masters 1000 di Miami… sempre con il suo “asso nella manica” culinario.