Tutto sui Challenger della scorsa settimana, 4 continenti coinvolti su 5
Challenger di Bengaluru: Brandon Holt vince un altro challenger dopo un mese
Semifinale, finale e torneo vinto: queste sono le ultime tre settimane dell’americano Brandon Holt, che torna a vincere un titolo Challenger dopo quello di Nonthanburi di metà gennaio. Il classe 1998 si impone in finale sul ventunenne giapponese Shintaro Mochizuki con un doppio 6-3.
In doppio le prime due teste di serie si trovano in finale ed è la prima coppia a vincere, composta dall’indiano Anirudh Chandrasekar e, da Taipei, Ray Ho: i due asconfiggono gli australiani Blake Bayldon e Matthew Christopher Romios, che abbiamo visto in finale anche a Pune la scorsa settimana.
Jacopo Berrettini ed Enrico Dalla Valle in India non riescono a brillare: Jacopo vince il primo turno di qualifiche contro una wild card indiana al terzo set, poi perde in altri tre set contro il thailandese Kasidit Samrej, classe 2003, che aveva ricevuto una wild card per gli Australian Open, dando filo da torcere a Daniil Medvedev. Enrico è un po’ più sfortunato, perché al primo turno del tabellone principale viene sorteggiato contro August Holmgren, danese con rovescio a una mano, ma con un grande servizio e dritto; perde con un doppio 6-4 e in doppio con Berrettini trovano due doppisti indiani, Myneni e Ramanathan, con cui perdono 6-3, 7-6(4).
Risultati delle finali:
B. Holt b. S. Mochizuki 6-3, 6-3 [singolo]
Chandrasekar/Ho b. Bayldon/Romios 6-2, 6-4 [doppio]
In Ruanda Cecchinato ritrova una semifinale challenger, Valentin Royer vince Kigali
Il francese Valentin Royer vince in semifinale contro Marco Cecchinato e poi in finale contro lo slovacco Andrej Martin. In doppio gli olandesi Jesper De Jong e Max Houkes vincono in finale contro Blancaneaux e Kolar in due set.
Grande torneo di Marco Cecchinato che torna a splendere sulla terra rossa. Marco vince contro avversari favoriti sulla carta prima del match: in ordine Geoffrey Blancaneaux, Carlos Taberner e Lukas Neumeyer. L’ultima, vinta al terzo set contro il classe 2002, ha inciso sulla prestazione della semifinale: contro il francese, e vincitore del torneo, perde il primo 7-5, poi vince il secondo 6-3, ma nel terzo le forze si esauriscono e sale l’avversario che chiude la partita 6-1. Forse è servita quella piccola parentesi negativa in America Latina per rialzarsi e tornare a vincere.
Nel tabellone di qualificazioni si fermano tre italiani, ossia Facundo Juarez, Franco Agamenone e Matteo Covato: i primi due superano il primo turno rispettivamente contro l’olandese Thijmen Loof e il canadese Kelsey Stevenson, per poi perdere il round finale di qualificazioni. Facundo esce con il francese Luka Pavlovic, classe 2000, mentre Franco si ferma contro il ceco Dominik Kellovsky. Lo stesso Kellovsky aveva sconfitto nel turno precedente il terzo italiano, Matteo Covato, con il punteggio di 7-5, 6-4.
Nel tabellone principale sono altri due gli italiani: Gabriele Pennaforti e Andrea Picchione. Picchione perde contro lo spagnolo Carlos Taberner con un doppio 6-2, invece Pennaforti riesce a portare al terzo set l’austriaco Neumeyer, classe 2002 di Salisburgo, fermato ai quarti di finale da Cecchinato.
Risultati delle finali:
V. Royer b. A. Martin 6-1, 6-2 [singolo]
De Jong/Houkes b. Blancaneaux/Kolar 6-3, 7-5 [doppio]
Città di Lugano: Borna Coric vince in finale contro Collignon; Harper e Stevenson campioni in doppio
La testa di serie n. 2, il croato Borna Coric supera per 6-3, 6-1 l’ultimo scoglio che lo separava dal titolo, il belga Raphael Collignon, forte di torneo vinto in Francia la settimana precedente. Coric torna a vincere un titolo dopo tanto tempo di magra e scarsi risultati.
In doppio la coppia formata dal canadese Cleeve Harper e l’inglese David Stevenson vince il torneo, ribaltando la finale contro lo svizzero Jakub Paul e l’olandese David Pel, che avevano vinto a inizio anno il torneo di Lille.
Nel tabellone di qualificazioni c’è il croato Dino Prizmic che, prima di arrivare in semifinale, fa strage di italiani: al primo turno vince contro Gianluca Mager per 6-4, 6-1, poi è il turno di Giovanni Fonio, che aveva vinto il primo turno contro il russo Marat Sharipov per 6-2, 6-4; la partita tra Prizmic e Fonio è partita da subito combattuta, con un 7-5 per il croato nel primo, mentre il secondo, vinto dal novarese, finisce 6-3 ed è il croato ad avere più energie per il terzo set, chiuso 6-2.
Andrea Pellegrino è il terzo italiano che parte dalle qualificazioni: trova l’ucraino Vitaliy Sachko, classe 1997 di Kremenchuk, best ranking 156 ATP, che vince contro il biscegliese per 6-0, 6-2.
Risultati delle finali:
B. Coric b. R. Collignon 6-3, 6-1 [singolo]
Harper/Stevenson b. Paul/Pel 4-6, 6-3, 10-8 [doppio]
San Diego, USA: Elliot Spizzirri fa doppietta, prima in doppio con Zink e poi in singolo
Settimana fantastica per Elliot Spizzirri, che trionfa in coppia con Tyler Zink nel tabellone di doppio contro il venezuelano Juan Jose Bianchi e l’americano Noah Zamora, entrati in torneo grazie ad una wild card; poi in singolo vince contro l’ex 37 ATP Mackenzie McDonald in tre set e si consacra campione del torneo a 360°.
In tabellone c’era anche il romano Matteo Gigante, che aveva superato agilmente il primo turno contro il qualificato a sorpresa statunitense Rohan Murali, ma viene poi sconfitto al secondo round contro il secondo classificato McDonald.
Risultati delle finali:
E. Spizzirri b. M. McDonald 6-4, 2-6, 6-4 [singolo]
Spizzirri/Zink b. Bianchi/Zamora 6-7(3), 7-6(4), 10-8 [doppio]