Andrea Vavassori, con un lucido ragionamento sui social, ha risposto alle critiche di Opelka nei confronti della disciplina del doppio e dei doppisti

“… Lascia che un ragazzino sogni“, ha scritto Andrea Vavassori a corredo della sua lettera social carica di sensibilità e di passione. Vavassori non si è limitato a difendere la disciplina a livello tecnico, ma ha parlato di sofferenze, gioie, duro lavoro e tradizione. Il torinese è partito dai sogni di un bambino che si innamora del Tennis, definendone poi il percorso per arrivare al successo.

Andrea ha parlato anche del modo in cui vengono valorizzati e promossi gli eventi che riguardano questa specialità. “I Doppi, maschile femminile o misto, sono discipline divertenti e molto specializzate che dovrebbero solo essere promosse in modo diverso, valorizzandone i protagonisti che sono nel loro ambito grandi atleti. E questa altissima specializzazione rende attualmente i doppisti più competitivi dei singolaristi“. Vavassori qualche settimana fa aveva criticato insieme alla compagna Sara Errani la scelta degli US Open di apportare sostanziali modifiche al doppio misto. L’azzurro non si concentra quindi solo sul gioco, ma vuole far riflettere gli addetti ai lavori su come dare lustro a questa storica disciplina.

Anche Bopanna da una lezione a Opelka

Le aspre parole di Reilly Opelka, riguardo il doppio e gli specialisti del circuito, non sono passate inosservate. E infatti era già arrivata la bellissima risposta di Rohan Bopanna, ex numero 1 di doppio e capace di vincere gli Australian Open (2024). Anche nel doppio misto non sono mancate le soddisfazioni, con due Finali giocate in Australia (2018, 2023) e la vittoria al Roland Garros (2017). Insomma uno che in carriera ha giocato oltre 1000 partite di doppio, e che su questa specialità si è espresso così: “Mi ha aiutato a far scoprire lo sport a bambini svantaggiati, a fornire un’istruzione a oltre 30 ragazze e a costruire un’accademia che alleva futuri campioni. E lasciate che vi dica: quelli che beneficiano di queste opportunità non si preoccupano se il supporto arriva dai guadagni del singolare o del doppio. Ciò che conta è che sta cambiando delle vite“.

“Straordinario essere umano prima che straordinario tennista“, ha scritto Andrea Vavassori nelle proprie Storie Instagram, riprendendo proprio le dichiarazioni di Bopanna. E chissà che le parole di questi due campioni non possano dare il via a una nuova era di grande visibilità per il Doppio.