Il russo vince di nuovo al tie break del terzo set e sconfigge un ottimo Aliassime, Jack rimonta Lehecka
[5] A. Rublev F. Auger-Aliassime 7-5 4-6 7-6(5)
Grande prova di testa e di cuore anche oggi per Rublev: per il secondo giorno consecutivo Andrey ha portato a casa la posta al tie break del terzo set. Una partita fino all’ultimo respiro anche quella di oggi, che lo ha messo alla prova sia dal punto di vista fisico che mentale. Ieri gli ci sono voluti 8 match point, oggi “solo” 4. Nonostante abbia accusato problemi allo stomaco (forse simili a quelli di Medvedev) che lo hanno costretto a correre al bagno per ben 3 volte, il russo ha dimostrato una grande solidità fino alla fine.
C’è da dire che anche Aliassime merita gli applausi, ma il vincitore di Montpellier in questa edizione del torneo di Doha ha avuto un percorso particolare. Dopo aver vinto al primo turno solo al tie break del terzo set con il qualificato Halys, Felix è arrivato in semifinale senza praticamente giocare: prima non è sceso in campo contro Medjedovic, poi nei quarti di finale ha risparmiato energie grazie al ritiro della testa di serie numero 4 Medvedev. Il canadese ha quindi sì risparmiato benzina, ma non ha avuto modo di prendere particolare ritmo, e quella di oggi è stata una partita davvero tosta da affrontare.
Andamento del match
Quello odierno era il settimo scontro diretto tra i due: il bilancio ora è di 6 vittorie a 1 per il russo, e sei partite su sette sono terminate al terzo set.
Il primo set si decide sul decimo e dodicesimo game: Rublev ha quattro set point in risposta ma il canadese riesce con due ace consecutivi a portarsi sul 5-5. Sul 6-5 il russo corre velocemente al bagno, forse per un problema simile a quello accusato ieri da Medvedev visti i segnali che sembrano indicare problemi allo stomaco. Rublev torna comunque in campo e riesce a strappare il servizio al canadese, e al quinto set point vince il primo parziale in 56 minuti.
Sono tre i giochi consecutivi per il russo, che va subito 1-0 nella seconda frazione. Il canadese si dimostra però molto intelligente, iniziando a togliere ritmo e tempo all’avversario: con un’ottima volée, una palla corta, una risposta di dritto a fuoco e uno smash vincente fa un break importantissimo nel terzo game del set. Auger-Aliassime si fa un attimo distrarre da una caduta di Rublev e sbaglia un vincente di dritto, ma riesce a salire 3-1. Il russo tiene i due successivi turni di servizio ma è contrariato e nervoso. Non riesce a sfruttare una preziosa palla break grazie a uno dei 21 ace sfrecciati da Aliassime. Il canadese è inarrestabile al servizio e si aggiudica il secondo parziale. Altra corsa al bagno per Rublev.
L’inizio del terzo set è complicato per il russo, data la sua condizione fisica. Ha preso una medicina ma sembra che il problema non gli stia compromettendo la partita. Il terzo parziale si apre con una palla break per Aliassime provocata da due doppi falli del russo, ma Rublev riesce a tenere il servizio. Poi è il numero 10 ATP ad avere palla break, ma Aliassime è molto solido nello scambio e il russo esagera. Successivamente ci sono stati due game ai vantaggi ma è tutto pari.
Di nuovo corre in bagno Rublev sul cambio campo del 4-3. Il russo cerca di accorciare i tempi e fa quattordici punti consecutivi al servizio: il settimo, nono e undicesimo game li porta a casa a 0 e va 6-5. Momento molto delicato per il canadese, obbligato servire per restare nel match. Il dodicesimo gioco è molto critico, e Rublev ha match point in risposta ma dopo uno scambio durissimo tira fuori di pochissimo un vincente. Il pubblico impazzisce dopo la difesa strabiliante di Aliassime che lo porta al tie break finale.
Sono quindici i punti consecutivi per Rublev al servizio, ma è ovviamente un mini break (quello del 2-1 a suo favore) a risultare fondamentale per le sorti della contesa. Andrey va avanti 4-1, e poi 6-3. A questo punto il canadese annulla anche il secondo e terzo match point sempre al servizio, ma alla fine la spunta il russo.
La testa di serie numero 5 batte dunque in quasi tre ore Aliassime conquistando appena tre punti in più dell’avversario (110 a 107) e guadagna la prima finale dell’anno, la terza a Doha dopo quella del 2018 persa con Monfils e quella vinta nel 2020 con Moutet. Per il russo, che non giocava una duello decisivo dall’Open del Canada, è la decima finale in un 500 e la ventisettesima in totale della carriera.
Molto rincuoranti le parole del vincitore nel post partita: ”Oggi è stata durissima, non potevo fare molto quando lui serviva. Ha servito davvero bene, e io lo ho accettato. Nel match point sul 6-5 ho sbagliato di poco, nel terzo set stavo bene fisicamente. Settimana dopo settimana sto migliorando, cercherò di stare concentrato e anche se non vincerò la finale continuerò a crescere. Anche se i risultati non stavano arrivando sentivo che stavo lavorando bene. Ho trovato la giusta strada”.
[8] J.Draper b. J. Lehecka 3-6 7-6(2) 6-3
La sfida boemo-britannica rappresenta il terzo scontro tra i due, con i precedenti entrambi giocatisi sul cemento nel 2024 e finiti con una vittoria a testa.
Seconda semi per il ceco in questo torneo; l’altra volta Murray gli aveva annullato 5 match point per poi vincere 8-6 al tie break decisivo.
Tutti e due si sono meritati il posto tra i migliori quattro: il ceco ha battuto la testa di serie numero 7 Dimitrov, e inaspettatamente il numero 1 del seeding Alcaraz al terzo set: la sua vittoria più importante in carriera. Dopo il successo di ieri peraltro Jiri scavalcherà Machac e diventerà il numero uno della Repubblica Ceca.
Draper, dopo aver sconfitto gli australiani Popyrin e O’Connel, ieri ha purtroppo fermato la corsa del nostro Matteo Berrettini in tre set, e il suo cammino proseguirà. Il numero uno britannico sconfigge infatti nella sua semifinale Jiri Lehecka, rimontando un primo set perso per colpa del break ceduto nell’ottavo game. Vinto il secondo al tie break, Draper nel parziale decisivo prende decisamente in mano il gioco rendendosi spesso pericoloso in risposta, senza mai concedere altro nei propri turni di servizio. Sprecata qualche chance di troppo tra il primo e il terzo game, il numero 16 ATP ha piazzato l’incursione vincente sulla battuta del ceco nel fatidico settimo game, chiudendo poi nel nono al secondo match point utile, piazzando un nuovo break.
Per Draper quella di domani contro Rublev sarà la prima finale in un mille della carriera. Il nativo di Sutton andrà a caccia del terzo titolo personale nel Tour maggiore dopo i successi ottenuti a Stoccarda e Vienna lo scorso anno, oltreché della prima vittoria in uno scontro diretto con il russo, che ha prevalso i tre precedenti finora disputati.