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    WTA Dubai: a tutta Mirra! Andreeva elimina Swiatek e centra la semifinale

    Grande prestazione della diciassettenne russa, che batte in due set la numero due del mondo e raggiunge per la prima volta in carriera il weekend decisivo in un “Mille”

    Stelle cadenti a Dubai. Dopo la prima testa di serie Sabalenka, cacciata ieri in modo piuttosto brusco da Clara Tauson, è toccato anche alla seconda favorita in gara Iga Swiatek fare precocemente le valigie. La polacca è stata battuta in un’ora e trentasei minuti dalla teenager superstar Mirra Andreeva, che le ha concesso appena sei game.

    Andreeva, già certa di ottenere un nuovo best ranking a partire da lunedì quando sarà almeno dodicesima in classifica, sta perseverando nel mettere le basi per essere ricordata sotto varie voci nel libro dei record tennistici. Tanto per cominciare, con la vittoria su Swiatek la diciassettenne da Krasnojarsk è diventata la giocatrice più giovane di sempre a raggiungere la “final four” di Dubai dall’anno di fondazione del torneo (2001), oltreché la tennista con la carte d’identità più verde a ottenere cinque vittorie contro le colleghe top 10 dal gennaio 2007, quando l’impresa riuscì a Nicole Vaidisova. Andreeva è inoltre la prima minorenne a sconfiggere Iga Swiatek in un evento del Tour maggiore: mica male.

    L’avvio del match, equilibrato, ha vissuto il primo momento delicato in un secondo game da quattordici punti, quando la russa ha dovuto annullare tre palle break affidandosi al proprio scintillante rovescio. Andreeva nel gioco successivo ha strappato il servizio alla rivale, per poi conservare il vantaggio nel quarto game, a suo modo dirimente: avanti 40-15, con la possibilità di staccarsi sul 3-1, la dodicesima testa di serie ha dovuto attendere per diversi minuti che l’on field review si esprimesse circa una sua presunta invasione nel tentativo di recuperare una risposta corta. Incassato il responso che la confermava, la teenager si è trovata poco dopo a dover affrontare una palla del contro-break, l’ultima occasione in assoluto nel primo set per la giocatrice in risposta. Dimostrando ancora una volta grande personalità, Mirra l’ha annullata, veleggiando poi sicura fino a chiudere il parziale sul 6-3.

    Nel secondo, Swiatek è partita decisa, mettendo insieme cinque vincenti diretti in risposta nei primi due turni giocati da Andreeva al servizio, e si è costruita un discreto vantaggio sul 3-1. Da quel momento, però, la ragazzina ha deciso di mostrare al Mondo i venti minuti più dominanti da quando ha deciso che il tennis sarebbe diventata la sua occupazione principale, divorando gli ultimi cinque giochi filati senza fronteggiare alcun game-point, e concedendo alla polacca appena cinque punti totali dei quali solo uno solo al servizio. Mostruosa.

    Andreeva, che oggi ha messo insieme 10 ace e 18 vincenti a fronte di soli 13 errori non forzati, in semifinale affronterà Elena Rybakina: la kazaka, finalista a Dubai nel 2020, nonostante qualche complicazione di troppo nel secondo set ha messo fine al torneo di Sofia Kenin, che ieri aveva battuto Paolini, per la verità aiutata alquanto dallo sfortunato infortunio occorso a Jasmine. Mirra, all’esordio assoluto tra le prime quattro di un “Mille”, andrà a caccia della terza finale della sua giovane carriera per continuare, se possibile, la corsa al secondo titolo dopo quello vinto la scorsa estate a Iasi, in Romania.

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