Freddezza, spensieratezza, maturità e un talento incredibile: Joao Fonseca è campione a Buenos Aires
J. Fonseca b. [5]F. Cerundolo 6-4, 7-6(1)
Grazie ad un’incredibile gestione mentale nata da un innato talento precoce, Joao Fonseca vince il suo primo titolo ATP in carriera a Buenos Aires, contro il numero 1 argentino e 26 ATP, Francisco Cerundolo. L’appena diciottenne brasiliano riconferma un inizio di stagione da top player sotto ogni punto di vista e continua a regalare al Brasile e al mondo del tennis grande speranza e gioia.
La partita
Partenza a fuoco di Fonseca con la risposta: si porta subito in vantaggio 0-40. A Cerundolo non bastano un errore del brasiliano e un ace per salvare il servizio. Non è da meno l’argentino, che controbatte altrettanto brillantemente ed è subito controbreak. Gioca molto liberamente il brasiliano che lascia andare il braccio, senza far caso ai troppi errori; dall’altra parte si gioca di contenimento, ma non basta: sul 3-3 un altro break porta avanti la nuova stella, che consolida il vantaggio. Tiene il servizio il biancoceleste, ma il turno dopo è il turno di servizio del verdeoro che chiude il set senza esitare e fa suo il primo set per 6/4.
Nel primo game del secondo set, il primo 15 è di Joao, ma Cerundolo si salva. Il match ora è in perfetto equilibrio. Il ventiseienne di Buenos Aires riesce a prendere le misure con la palla corta sfruttando il fatto che il brasiliano si posiziona molto fuori dal campo in ricezione, ma sul 2-2 arriva il break che porta nuovamente in vantaggio il talento di Rio. Spinto dal tifo, quasi come se giocasse in casa, salva il game successivo ai vantaggi e sale 4-2. L’argentino riesce a tenere il turno di battuta a zero chiudendo il game con una stop volley dopo un kick ad uscire, ed è 3-4.
Riconferma un altro servizio Fonseca e poco dopo anche Cerundolo, che sembra mancare di coraggio e personalità: il pubblico dovrebbe essere dalla sua, ma il tifo pare sbilanciarsi a favore dell’avversario. Siamo 5-4, serve Fonseca, ma c’è aria di cambiamento: al secondo break point sbaglia un rovescio largo che allunga il set e si carica Francisco. Ma per nulla scoraggiato, arriva l’incredibile reazione del classe 2006: in risposta concede solo un punto, mentre sugli spalti aumenta la tensione e per un attimo si ferma anche la partita per il troppo caos. Sul 6-5 per il brasiliano è Cerundolo ad avere la meglio, risponde benissimo al break subito e allunga ancora il match.
Il tie-break inizia al meglio per Fonseca, non ha nulla da perdere, gioca senza paura, come se non stesse per vincere il suo primo titolo ATP della carriera. Perde solamente un punto e chiude la partita senza timore, con l’esperienza da trentenne e la gioia del ragazzino qual è.
Nell’intervista post partita dimostra una maturità incredibile, sottolineando la consapevolezza di essere ancora un ragazzo giovane con tutto il tempo per affermarsi, ma soprattutto che ha fame di vittorie e voglia di spingersi oltre i limiti.
La premiazione
Durante la premiazione sono commoventi le parole dell’argentino, che avrebbe voluto a tutti i costi regalarsi questo trofeo e, con le lacrime agli occhi, afferma che lotterà nuovamente per il titolo il prossimo anno, facendo poi tanti complimenti al brasiliano.
Il microfono va a Fonseca che ringrazia in tre lingue diverse, gli organizzatori, lo staff e la torcida brasiliana, che lo ha supportato durante tutto il torneo. Il brasiliano infine alza la coppa e sa che con questo successo raggiunge il 68° posto nel ranking ATP.
Inutile dire che una vittoria del genere è sintomo di un talento stratosferico, supportato anche da una forza mentale e un enorme lavoro, non solo fisico. Questa sera ci ha regalato colpi da vero campione, annientando mentalmente un grandissimo giocatore, che aveva tante pressioni e molto da perdere, al contrario del brasiliano, che ha vinto con la spensieratezza della sua età e la maturità da giocatore esperto. Semplicemente Joao Fonseca.