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    Tim Henman conferma: nessun cambio di programma per Wimbledon

    L’ex campione britannico difende la scelta di mantenere le radici del torneo, nonostante i cambiamenti degli altri Slam, e parla delle difficoltà nella gestione del Centre Court e dell’ironia del coprifuoco alle 23:00

    L’US Open ha annunciato che seguirà l’Australian Open e il Roland Garros, anticipando l’inizio della competizione alla domenica e portando a 15 i giorni di azione consecutiva.

    L’ex numero 1 britannico Tim Henman è nel consiglio dell’All England Club e ha confermato che lui e i suoi colleghi si asterranno dal seguire gli altri major.

    Wimbledon è un torneo unico, con tradizioni radicate e una cura meticolosa per ogni dettaglio. La gestione del Centre Court e il rispetto delle regole imposte fanno parte di un equilibrio delicato che gli organizzatori continuano a mantenere con grande attenzione.

    Il Centre Court di Wimbledon è il campo più utilizzato dell’intero torneo, un’area sacra del tennis che deve essere mantenuta nelle migliori condizioni possibili, specialmente in vista del weekend conclusivo. Henman ha spiegato quanto sia complesso garantire che il campo resti in perfetto stato per tutta la durata della competizione.

    Il Centre Court è quello su cui si gioca di più perché viene utilizzato ogni giorno, quindi deve essere nelle migliori condizioni possibili per il fine settimana finale”, ha affermato Henman.

    Nel 2022, il tradizionale giorno di riposo della domenica centrale era stato eliminato, ma non ci saranno ulteriori cambiamenti significativi al programma.

    Henman ha continuato: “Quando era un evento di 13 giorni, la domenica centrale era riservata per annaffiare i campi per assicurarsi che fossero ancora vivi per la parte finale del torneo. L’estensione del torneo a 14 giorni è stata una decisione importante, considerando che il campo centrale viene sottoposto a circa 80 ore di gioco. Ma, l’idea di prolungare ulteriormente la durata dell’evento a 15 giorni non è nemmeno in discussione. L’appetito per arrivare a 15 giorni è pari a zero”, ha dichiarato Henman, sottolineando come la manutenzione dei campi sia una priorità assoluta.

    Un altro tema che l’ex campione ha voluto evidenziare è il coprifuoco delle 23:00 (mezzanotte in Italia), un aspetto che definisce quasi paradossale per un evento di tale prestigio. “Ho sempre trovato leggermente bizzarro che uno dei più grandi eventi sportivi del mondo abbia, in un certo senso, un orario di coprifuoco”, ha commentato Henman.

    La regola è in vigore dal 2009, anno in cui è stato inaugurato il tetto retrattile, che ha permesso di prolungare i match fino a tarda sera. Per garantire un equilibrio tra il torneo e le esigenze dei residenti delle zone limitrofe, l’All England Club ha dovuto trovare un compromesso, introducendo il coprifuoco delle 23:00.

    Oltre a tutelare la quiete del quartiere residenziale che circonda Wimbledon, la regola risponde anche a un’esigenza logistica: durante la settimana, i trasporti pubblici si interrompono a mezzanotte. Terminando i match alle 23:00, gli spettatori hanno il tempo necessario per raggiungere la metropolitana e rientrare comodamente a casa.

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