“Un livello molto basso, non ricorderemo nessun match in particolare”, le parole dell’americano al podcast “Nothing Major“
Sam Querrey ha avuto da ridire sul livello del tabellone maschile, rivelatosi secondo lui molto basso. Al “Nothing Major“, podcast condiviso tra Sam Querrey, Jack Sock, John Isner e Steve Johnson, afferma che, fra qualche mese, non ci ricorderemo più di nessuna partita, trovando conferma anche tra i colleghi. Parla positivamente, ma con moderazione, del match tra Alcaraz e Djokovic, sostenendo che sia stato un buon incontro, ma nulla di più. Si esprime anche sulla differenza tra Sinner e gli altri giocatori, dichiarando che, dal punto di vista del pubblico, potrebbe risultare un po’ deludente.
Le parole di un ex giocatore professionista sono certamente attendibili, soprattutto considerando il sostegno dei colleghi, e, anche a nostro avviso, questo Australian Open 2025 non può essere annoverato tra i più entusiasmanti.
Forse ci aspettavamo qualcosa in più da uno Slam, però c’è da considerare anche la quantità di infortuni riscontrati nell’ultimo periodo, dovuti anche all’elevato tempo che i giocatori impiegano tra allenamenti e match, contrariamente al tempo di recupero, forse troppo esiguo.
C’è da dire però che quest’ultima versione di Melbourne ha offerto grandi prove da nuove giovani tennisti, che hanno affrontati grandi giocatori, dimostrandosi capaci di poter sostenere partite di altissimo livello, nonostante la prematura età. Sicuramente è da sottolineare le grandissime prestazioni contro i russi, Rublev e Medvedev, di Joao Fonseca (18 anni) e Learner Tien (19anni) senza dimenticare Jakub Mensik (19 anni) contro Casper Ruud.
Magari non è stato un torneo eccezionale come previsto, ma, dal nostro punto di vista, ha generato molte aspettative sulle giovani promesse, che ora dovranno dimostrare di poter incidere nuovamente in modo costante tra i grandi e chissà cosa regaleranno in futuro al mondo del tennis!