Secondo titolo in carriera per la venticinquenne USA McCartney Kessler, che nella sfida per il titolo in Tasmania batte la due volte campionessa ed entrerà per la prima volta tra le prime 50 della classifica WTA.
Settimana da incorniciare per McCartney Kessler: la ragazza di Calhoun, Georgia, ha battuto nella finalissima del torneo di Hobart Elise Mertens, la quale in Tasmania aveva vinto i suoi primi due trofei importanti e raccolto un’altra finale giusto lo scorso anno, ceduta a Emma Navarro. Il momento d’oro di Kessler prosegue, dunque: iniziata la scorsa stagione appena fuori dalle prime 200, il prodotto dell’Università della Florida ha scalato in un anno più di 150 posizioni, anche grazie al titolo – il primo della sua carriera nel Grand Tour – acciuffato a Clevaland la settimana prima dell’ultimo Open degli Stati Uniti.
Kessler è partita forte, piazzando due break e quindici vincenti (a due) nel solo primo set, compreso un ace sul set point. Mertens per lunghi tratti è parsa all’angolo – impressione non lontanissima dal vero – ma il turno al servizio conservato in apertura della seconda frazione, durato undici minuti e ventidue punti, l’ha improvvisamente risvegliata: la belga ha cavalcato l’onda favorevole, riuscendo a pareggiare il conto dei set. Tuttavia, quando la partita sembrava essersi livellata, Kessler ha pigiato di nuovo sull’acceleratore e imposto un finale senza appello con tanto di significativo bagel. I 44 vincenti che alla fine si contano sul pallottoliere di McCartney dicono molto dell’andamento del match, ma anche dell’indole di una ragazza che a Melbourne sarà da tenere d’occhio, a partire dal suo esordio nel torneo contro la veterana wild card cinese Shuai Zhang. Mertens, che a Hobart continua comunque a vantare un impressionante bilancio da ventidue vittorie e sole quattro sconfitte, debutterà nel primo Slam dell’anno sfidando lunedì Viktorija Golubic.