Al Trofeo Perrel-FAIP si gioca per l’ambizioso titolo, ma anche per conquistare gli ultimi punti disponibili per accedere agli Australian Open
Il primo derby italiano della giornata di ieri è andato a Federico Arnaboldi, bravo a superare Jacopo Berrettini in una partita molto combattuta. Il lombardo aveva una motivazione extra, poiché Rovereto rappresenta – molto probabilmente – l’ultima occasione per incamerare punti per giocare le qualificazioni dell’Australian Open.
“Con Jacopo avevo già giocato due volte in tornei ITF e di recente in Serie A2, ma sempre sulla terra battuta – racconta Arnaboldi – oggi era tutto diverso, e il suo tipo di gioco poteva darmi fastidio dalla parte del rovescio. Sono contento di come l’ho gestita, perché su questi campi a volte la palla rimbalza e in altre occasioni scivola. Sono abbastanza soddisfatto, ho avuto un piccolo calo a inizio secondo set, ma il terzo l’ho giocato piuttosto bene”.
Con questi 7 punti, Arnaboldi è virtualmente numero 228 ATP. Il margine per andare a Melbourne (e assicurarsi il relativo prize money) è risicato, quindi sarà molto importante il match serale di mercoledì contro il danese August Holmgren.
E sarebbe bello raggiungere l’obiettivo sullo stesso campo laddove, un anno e mezzo fa, perdeva contro il cugino Andrea che oggi è il suo coach (e con il quale si è divertito a giocare in doppio).
“Mentre eravamo in viaggio per Rovereto ho pensato a questa coincidenza. Che dire? Lavoro con mio cugino dalla fine dell’anno scorso, per me è sempre stato un sogno lavorare con lui e direi che i risultati sono arrivati”.
Con la speranza che possano migliorare ancora, per un ragazzo educatissimo e con un tennis davvero piacevole da guardare.
Accede al secondo turno anche Luca Nardi. Proprio come Arnaboldi, anche il pesarese è a caccia di punti preziosi per l’Australian Open, nel suo caso per il tabellone principale. Accreditato della testa di serie numero 2, si è imposto 3-6 6-2 6-2 con un buon Giovanni Fonio, i cui gesti piuttosto ampi sono penalizzati dalla superficie veloce.
Vincent Ruggeri si spegne dopo 2 set e Coric ringrazia
C’è stata l’illusione che Samuel Vincent Ruggeri potesse azzeccare l’impresa, eliminando la testa di serie numero 1 Borna Coric. Invece, dopo due set giocati alla pari, si è sciolto in avvio di terzo e ha lasciato strada al suo avversario. C’erano le premesse per un match equilibrato, viste le recenti difficoltà del croato, e in effetti è stato così.
Il servizio del bergamasco è da primo della classe, i colpi hanno trovato una certa pesantezza, ma non riesce ancora a fare il salto di qualità che forse ci si attendeva. È finita 6-4 5-7 6-2: reduce dalla peggior stagione in carriera, fatta di troppe sconfitte e la necessità di cercare fiducia nei tornei minori, Coric mantiene un atteggiamento iper-professionale e gioca ogni punto con grande attenzione.
Negli ottavi avrà un derby contro il rampante Dino Prizmic, le cui condizioni sono parse decisamente più brillanti. Ma i derby, si sa, possono essere match particolari.
Oggi ci sarà l’esordio dell’idolo di casa, quel Giovanni Oradini che dalle sue parti gioca sempre molto bene, poiché tra Trento, Bolzano e Selva Gardena ha spesso colto buoni risultati nei tornei ITF. Contro l’ostico Alexey Vatutin proverà a fare altrettanto nella sua città natale.
Dopo Agwi-Maestrelli, nel pomeriggio ci sarà l’esordio di Raphael Collignon (reduce dal successo a Lione), poi Martin Landaluce andrà a caccia di punti importanti per l’accesso alle Next Gen Finals contro Kyrian Jacquet.
I primi due singolari e il doppio Pavel-Virgili vs. Karol-Sachko saranno a ingresso gratuito, poi dalle 15 sarà necessario avere il biglietto.
(Fonte: Ufficio Stampa Trofeo Perrel-FAIP)