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    Scintille a Shanghai: Tiafoe, Zverev e Tsitsipas esplodono contro gli arbitri

    Frustrazione e polemiche al Masters 1000: insulti, sfoghi e scuse pubbliche dopo episodi infuocati tra i top player e i giudici di sedia

    Al Masters 1000 di Shanghai, Francis Tiafoe ha perso il controllo dopo essere stato rimontato da Roman Safiullin, che lo ha sconfitto al tie-break del terzo set (5-7, 7-5, 7-6).

    Questo il momento alla base della frustrazione del giocatore americano

    Dopo la sconfitta, l’americano ha rivolto pesanti insulti al giudice di sedia, l’ecuadoriano Jimmy Pinoargote, ripetutamente sfogando la sua frustrazione.

    Tra gli insulti rivolti all’arbitro, Tiafoe avrebbe detto: “Fan***o, Fan***o, amico. Sul serio, vaffan***o, idiota. Hai rovinato la partita! Fai il tuo fo****o lavoro! Sono tre ore che combatto e corro per la mia vita!

    In seguito Tiafoe si è scusato pubblicamente su Instagram, riconoscendo di aver sbagliato.

    “Mi scuso davvero per come mi sono comportato stasera. Non sono così e non vorrei mai trattare le persone in quel modo. Ho lasciato che la frustrazione prendesse il sopravvento, e sono estremamente deluso da come ho gestito la situazione. Non è un comportamento accettabile, e voglio scusarmi con l’arbitro, il torneo e i fan. Sarò migliore per voi tutti”, ha scritto il tennista.

    Ma non è stato l’unico caso di tensione con gli arbitri a Shanghai.

    Alexander Zverev, durante il match contro Griekspoor, si è scagliato contro Mohamed Lahyani, giudice di sedia, dopo una controversia su un doppio rimbalzo. Lahyani aveva deciso che Zverev non fosse arrivato in tempo sulla palla corta dell’avversario, decisione che ha mandato su tutte le furie il tedesco.

    Nonostante i replay mostrassero l’errore del giocatore, Zverev ha inveito contro l’arbitro: “Ogni finale di uno Slam che perdo è colpa vostra. Decidete voi i risultati delle partite. Voi arbitri state rovinando l’intero torneo quest’anno. Carlos Bernardes ha distrutto la partita di Wawrinka ieri, e ora questo“.

    L’episodio citato dal giocatore tedesco riguarda un errore nella registrazione del punteggio durante il match tra lo svizzero e Cobolli. Invece di segnare il punteggio corretto di 15 pari, l’arbitro ha erroneamente assegnato 0/30 a favore di Cobolli, che si trovava in risposta. Questo errore ha permesso al tennista italiano di ottenere il break decisivo, che lo ha poi portato alla vittoria del game e successivamente del match.

    Anche Stefanos Tsitsipas non è stato immune agli scontri con gli ufficiali di gara.

    Durante la sua partita contro Daniil Medvedev, Tsitsipas ha litigato con il giudice di sedia per una violazione di tempo. Dopo aver subito il break nel quarto game del secondo set, il greco ha accusato l’arbitro di aver avviato il cronometro troppo presto: “Amico, perché mi fai questo?”. L’arbitro ha spiegato che il cronometro si avvia automaticamente, ma Tsitsipas ha continuato a protestare, arrivando a dire: “Ma perché ce l’avete così tanto con me? Gli ultimi mesi sono stati terribili“. L’arbitro ha ribadito la sua neutralità, ma il greco ha proseguito con le lamentele, finendo per perdere la battuta e successivamente la partita.

    In tutti questi episodi, la frustrazione per le decisioni arbitrali ha giocato un ruolo chiave, ma i tennisti non sono riusciti a gestire la pressione. Ci saranno conseguenze disciplinari da parte dell’ATP?

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