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    Zavatska vince per il secondo anno consecutivo gli Internazionali femminili di Brescia “Carolina Zani Melanoma Foundation”

    Sconfitta l’americana Varvara Lepchenko in finale

    Sabato 31 maggio, al termine di una giornata lunghissima – iniziata alle ore 10 e terminata dopo le 19 – sono stati decretati i nomi delle due finaliste degli Internazionali femminili di Brescia.

    La 38enne americana Varvara Lepchenko e la 24enne ucraina Katarina Zavatska sono state le due finaliste dell’edizione numero 15 del torneo bresciano.

    Nella prima semifinale, Varvara Lepchenko è riuscita a non risentire della fatica di due partite in un giorno solo.

    Contro la connazionale di origini asiatiche Ann Li – 15 anni meno di lei – la ex numero 19 Wta ha conquistato il primo set al tie-break, ha ceduto il secondo ma è riuscita a riprendere il controllo della sfida in un terzo parziale dominato. Una dimostrazione di classe e di esperienza, per una mancina che ha ancora qualcosa da dare prima di terminare la carriera.

    Nella seconda semifinale, Katarina Zavatska ha vinto invece la quarta partita della settimana al terzo set, la terza in rimonta.

    Già in avvio di giornata, l’ucraina aveva conquistato il derby con la connazionale Baindl dopo essere stata a un passo dall’eliminazione. Poi, nel pomeriggio, si è ripetuta di fronte alla 20enne russa Polina Kudermetova, sorella dell’ex top 10 Veronika.

    In mattinata – con le tribune già gremite – era uscita nei quarti di finale l’ultima azzurra rimasta.

    La campana Nuria Brancaccio ha giocato alla pari per due ore contro la statunitense Ann Li, mostrando un tennis di grande efficacia sulla terra, ma ha subìto la rimonta di una rivale che ha un passato da top 50 e un repertorio completo.

    L’Italia sorride invece in doppio, grazie a un’altra 23enne, la veronese Aurora Zantedeschi. Subito out in singolare per mano della turca Oz, la giocatrice veneta si è presa la rivincita insieme alla spagnola Yvonne Cavalle Reimers, superando la coppia formata dalla kazaka Kulambayeva e dalla russa Reyngold con il punteggio di 3-6 7-5 10/6.

    Da sinistra, Anna Capuzzi Beltrami (Presidente del circolo) con le finaliste Kulambayeva e Reyngold, Aurora Zantedeschi, Alberto Paris (direttore del troeno) e Cavalle Reimers – Foto GAME

    Nella giornata di domenica, riservata alla finale del singolare, ci si aspettava una partita molto equilibrata tra la 24enne Katarina Zavatska e la statunitense Varvara Lepchenko, 38 anni ed ex numero 19 Wta.

    L’ultimo atto, invece, è stato un monologo della detentrice del titolo, che fin dall’inizio ha premuto sull’acceleratore senza dare spazio all’avversaria, pure lei provata dalle fatiche della settimana. La vicenda – davanti all’ormai consueto tutto esaurito sulle tribune – si è chiusa in un’ora e 10 minuti, con un comodo 6-2 6-3 che ha premiato una ragazza capace di dare sempre il massimo, prima di uscire dal campo.

    Non so cosa abbia di speciale questo posto, ma ogni volta che approdo in Castello so di poter giocare il mio miglior tennis”. Le parole della 24enne Katarina Zavatska, vincitrice per il secondo anno consecutivo degli Internazionali femminili di Brescia “Carolina Zani Melanoma Foundation”.

    Un evento che porta particolarmente bene ai colori dell’Ucraina, visto che l’unica altra giocatrice in grado di realizzare una doppietta era stata una connazionale della Zavatska, Irina Buryachok, a segno tra 2009 e 2011.

    RISULTATI
    Singolare, finale
    : Zavatska (Ukr) b. Lepchenko (Usa) 6-2 6-3.Doppio, finale: Cavalle Reimers/Zantedeschi (Esp/Ita) b. Kulambayeva/Reyngold (Kaz/Rus)

    (Fonte: Ufficio Stampa Internazionali femminili di Brescia)

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