Cosa ricorderemo dell’81esima edizione del torneo romano?
Nonostante l’assenza di Jannik Sinner e di altri protagonisti del circuito, l’81esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, è stata un successo di pubblico e di spettacolo. Ripercorriamo insieme alcuni momenti del torneo.
1 – LA VITTORIA DI PAOLINI ED ERRANI IN DOPPIO – L’Italia può festeggiare con la bellissima vittoria di Jasmine Paolini e Sara Errani che hanno vinto il titolo di doppio battendo in finale Coco Gauff e Erin Routliffe. E’ stata una partita emozionante che si è conclusa con il punteggio di 6/3 4/6 10/8. E pensare che nel primo match, come ha giustamente ricordato Errani in conferenza stampa, avevano perso il primo set 7/5 ed erano sotto 4/0 nel secondo… Con questa storica vittoria, le due azzurre salgono al quinto posto della Race di doppio.
2 – “MY NAME IS JANNIK” – Se nel singolare femminile la vittoria di Iga Swiatek era data quasi per scontata – nonostante un’ottima Sabalenka, ma che sulla terra rossa è ancora leggermente inferiore alla polacca – in campo maschile la situazione era decisamente più incerta. Assenti Sinner ed Alcaraz, chi tra Medvedev, Rublev, Ruud, Zverev, Djokovic, Tsitsipas… avrebbe alzato il trofeo? Questi erano i nomi più gettonati alla vigilia del torneo, ma non avevano fatto i conti con il gigante Nicolas Jarry, cileno di 201 centimetri, capace di arrivare fino alla finale. Alla fine è stato Zverev a festeggiare sul campo centrale del Foro Italico, ma solo grazie alla sua esperienza e alle sue doti tecnico/tattiche il tedesco è riuscito ad avere la meglio sul cileno con il punteggio finale di 6/4 7/5. E il tedesco si è rivelato essere decisamente di ottimo umore quando ha esordito durante la premiazione dicendo “Buongiorno, my name is Jannik” suscitando l’ilarità del folto pubblico.
3 – NADAL E IL BAGNO DI FOLLA – Nadal ha vinto questo torneo per 10 volte e resta uno dei giocatori più amati dal pubblico. Dopo la sconfitta in due set contro Hubert Hurkacz, la folla ha atteso con entusiasmo l’uscita di Nadal per salutarlo. E’ stato un momento speciale per il 37enne che ha salutato i fan con affetto, ricevendo in cambio un’ovazione commovente.
4 – GLI AZZURRI – In campo maschile, gli italiani possono festeggiare con le ottime prestazioni di Darderi, Passaro, Napolitano nel singolare e di Bolelli/Vavassori in doppio. I singolaristi sono tutti riusciti a raggiungere il terzo turno, Passaro addirittura provenendo dalle qualificazioni. Nel doppio l’ormai consolidata coppia ha conquistato la semifinale e con questo risultato salgono al secondo posto della Race e sognano le olimpiadi.
5 – DJOKOVIC E LA BORRACCIA – La prestazione che meno ci aspettavamo è sicuramente stata quella di Djokovic. Apparso completamente al di sotto del suo gioco, dopo la sconfitta ha dichiarato di essersi sentito “strano” in campo. Alla fine del match precedente era infatti successo che una borraccia, caduta accidentalmente da uno spettatore, avesse colpito Djokovic in testa finché firmava gli autografi. Dopo vari accertamenti e per ironizzare sull’accaduto, il giorno seguente – prima del match perso in due set contro Alejandro Tabilo – si è presentato ai fan con un caschetto da ciclista in testa.
Per me il momento migliore è quello di Zverev “my name is Jannik”