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    Trofeo Bonfiglio: al via dal 18 maggio l’edizione numero 64 del prestigioso torneo

    A Milano le stelle del futuro

    Ci sono passaggi obbligati per quei giovani giocatori che sognano di diventare professionisti, appuntamenti che scrivono la prefazione della biografia di ogni campione.

    Uno di questi è certamente il Trofeo Bonfiglio, che prenderà il via sabato 18 maggio con le qualificazioni e terminerà domenica 26 maggio con le finali dei singolari, come sempre trasmesse dal canale SuperTennis e dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FITP SuperTenniX.

    Basta liberare lo sguardo sull’albo d’oro – quest’anno si festeggia la 64ª edizione – per perdersi tra nomi che hanno la cittadinanza onoraria nella Hall of Fame dello sport della racchetta.

    Appena varcati i cancelli del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa (anno di nascita 1893) si viene rapiti dal fascino dei suoi 16 campi e, tra gli eleganti vialetti, si respira aria rarefatta, quella del tennis di alto livello.

    Passione e tradizione si mescolano in una gustosa miscela che trova proprio nella settimana del torneo internazionale il suo momento più gustoso. Perché i Campionati Internazionali d’Italia juniores conservano una posizione di primo piano nella geografia della racchetta, non solo italiana.

    I migliori under 18 provenienti da tutto il mondo si affrontano in una competizione internazionale che non ha mai smesso di sfornare campioni pronti per il circuito: da Ivan Lendl a Roger Federer passando per Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, senza dimenticare Jannik Sinner, l’azzurro capace di battere record che qualche anno fa non avremmo nemmeno osato sognare.

    Non è stata certo una sorpresa constatare che gli artefici del successo in Coppa Davis a Malaga hanno lasciato la loro impronta sui campi in terra battuta di via Arimondi.

    Da capitan Volandri a Sinner, passando per Arnaldi, Musetti e Bolelli hanno tutti partecipato al Trofeo Bonfiglio.

    Così come non è stata una sorpresa lo scoprire che, solo considerando le ultime dieci edizioni della Davis, in qualunque squadra vincitrice ha giocato almeno un rappresentante (e spesso più di uno) che ha calcato i campi del Tc Milano. Del resto, non si arriva a guadagnarsi la definizione di ‘quinto Slam Juniores’ senza presenze di assoluta eccellenza.

    Anche l’entry list di questa edizione parla chiaro e sembra un viaggio intorno al globo, tanto che solo fra i giocatori sicuri di un posto, fra tabelloni principali e qualificazioni, sono rappresentate più di 40 nazioni di tutti i continenti.

    Tra i top 10 iscritti, a guidare la pattuglia nel maschile c’è il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, n.3 del ranking mondiale. A fine marzo ha conquistato il suo primo titolo ITF tra i “grandi”, il torneo M15 di Antalya in Turchia. Sempre quest’anno, nei tornei juniores, si è imposto nel J300 di Beaulieu sur Mer e ha raggiunto la semifinale agli Australian Open.

    Anche il tabellone femminile schiera ai nastri di partenza la numero 3 del ranking Itf, l’australiana Emerson Jones, che a inizio anno nei tornei di casa ha ottenuto un successo (J300 di Traralgon) e una finale (Australian Open).

    A difendere i colori azzurri ci sarà la consueta agguerrita pattuglia, guidata da Andrea De Marchi e Vittoria Paganetti.

    Il 17enne laziale, che attualmente occupa la 39ª posizione della classifica di categoria, ha già dimostrato una condizione di forma invidiabile dopo i recenti successi a Vrsar (in Croazia) e a Firenze. Alla sua seconda partecipazione al Bonfiglio, De Marchi proverà a far meglio dell’anno scorso quando uscì al 2° turno per mano del finalista statunitense Cooper Williams.

    Torna al Bonfiglio per il terzo anno consecutivo anche la 17enne barese Vittoria Paganetti, numero uno azzurra e 30 al mondo, decisa a far meglio degli ottavi di finale raggiunti lo scorso anno, quando venne sconfitta dall’americana Clervie Ngounoue.

    In tabellone per diritto di classifica anche Noemi Basiletti, che nel 2023, in coppia con Gaia Maduzzi, ha riportato il tricolore a sventolare a 24 anni dal successo di Flavia Pennetta e Roberta Vinci.

    Doppio a parte, la 18enne toscana, n.49 del ranking juniores, proverà in questa edizione a lasciare il segno anche nel torneo di singolare.

    A loro si aggiungeranno, ovviamente, gli azzurri che entreranno in tabellone grazie alle wild card o che sapranno superare le qualificazioni per un appuntamento che si preannuncia irrinunciabile per ogni appassionato di tennis.

    (Fonte: Ufficio Stampa Trofeo Bonfiglio)

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