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    Rifioritura organizzativa al Modus di Tarcento

    Il sodalizio tarcentino dopo alcuni mesi di pausa forzata si riaffaccia sul teatro dei tornei regionali che contano, registrando una incoraggiante affluenza di pubblico, deliziato nell’atto finale dagli ondivaghi andamenti dei massimi attori

    Il circolo della graziosa località prealpina, conosciuta anche come “Perla del Friuli”, rispecchia in sintesi i valori dei suoi abitanti, vale a dire orgoglio ed operosità.Così il fortunale che nello scorso mese di luglio aveva azzerato l’uso del campo principale, apriva la strada ad una nuova terza struttura indoor con manto in Play-it.

    Puntellata da questa superficie la società Modus, riprendeva il controllo organizzativo di livello varando il “Torneo Open Città di Tarcento”, gara combined aperta fino alla seconda categoria. Coordinati dal giudice arbitro Renzo Biasiolo rispondevano 114 racchette che davano vita a 10 tabelloni con l’aggiunta di 4 sfide di chiusura per il primato delle relative categorie.

    Nella giornata conclusiva doppio turno per i semifinalisti con approccio mattutino.

    Ad aprire le ostilità il primo del seeding, il 2.5 Carlo De Nardi in forza al Park Tennis Villorba, opposto al 2.8 Lorenzo Maria Archenti, under 16 di valore dell’Eurosporting Treviso, autore di una prova di grande generosità che costringe l’esperto rivale al long tie-break, risolto dallo stesso non senza raggelanti brividi, visto lo score altalenante fissato con 3-6 6-4 10-6.

    Nell’altra semifinale il 2.5 Leonardo Biasiolo supera, senza apprensione, il 3.2 Enrico Peressin con il punteggio di 6-4 6-2. 

    Il bravo ventenne in forza al Tc Pordenone, emerso dalla palude delle qualificazioni, aveva avuto ragione nell’esordio del tabellone principale del 2.8 goriziano Tim Strel.

    Il pomeriggio si apre con la finale femminile che presenta il derby casalingo tra la 2.8 Anna Peres e la compagna di squadra, la 3.1 slovena Sara Palcic, autrice della combattuta eliminazione (5-7 6-3 10-5) della prima testa di serie, la cervignanese Serena Rivera D’Ercole .

    Sara Palcic, il giudice arbitro Biasiolo e Anna Peres

    Di fronte due giocatrici che ben si conoscono, in grado di dare vita ad un testa a testa avvincente, basato su tecniche di gioco diametralmente opposte. 

    Parte con autorità la Peres con colpi dirompenti da fondo campo, buone prime di servizio, opportune verticalizzazioni ed accurate difese delle diagonali: un concreto compendio qualitativo che le vale il meritato punteggio di 6-1. 

    Nel secondo parziale aggiusta la tattica l’esperta giocatrice di Capodistria che grazie a corse tempestive ed a pungenti colpi in slice tali da destabilizzare le risposte rabbiose dell’avversaria, riesce ad approcciare frequentemente la rete dove esprime la sua storica abilità di doppista. La Palcic, conquistato il secondo set per 6-4, affina nel long tie-break la sua produttiva comfort zone accanto al nastro, area da dove riesce ad attivare soluzioni definitive. Sorretta da due gambe instancabili, mantiene solido il comando delle operazioni, contiene i tentativi di aggancio della tenace Peres e la supera sul filo di lana con il punteggio tombale di 10 a 8.

    Finale maschile tra due contendenti che si sono affrontati in passato, con affermazione settembrina in tre set del giocatore della Marca a spese dell’universitario friulano Biasiolo, racchetta dalle frequentazioni anche internazionali nel novero Itf.

    I finalisti Leonardo Biasiolo e Carlo De Nardi

    Subito colpi al fulmicotone di dritto e rovescio con palle che sibilano sopra il nastro e recuperi atletici di straripante fisicità in grado di sollecitare molti applausi dagli avvinti spettatori. E’ evidente che il tempo d’impatto sulla palla, ottimale per entrambi, renda gli scambi prolungati e godibili, come l’infinito undicesimo game copioso di break e controbreak, appannaggio di Biasiolo grazie ad un mirabile drop shot portato due volte di seguito. Game che al 22enne del Tc Triestino spiana la strada per il susseguente 7-5 del primo tempo, peraltro sempre condotto in testa con pregevole solidità.

    Non si abbatte il gioielliere trevigiano, riparte mettendo a punto il mulinello veloce nelle prime di servizio e traguardando gli angoli con colpi affettati in back. Più attento nel contenere gli svarioni, non si risparmia nelle corse orizzontali, indirizzando precise frustate in lungolinea, fino ad invertire l’andamento dei game del primo parziale. Potenziamento tecnico che gli vale il 6-4 davanti ad un rivale che sembra sempre più provato. Inevitabile l’ennesimo long-tie break per l’assegnazione della coppa più grande. Procedono appaiati i due giocatori fino a 6 punti pari. Biasiolo trova la forza di catturare tre punti creandosi sul punteggio di 9 a 7 due match point, vantaggi acquisiti tra smorfie di dolore per i montanti crampi muscolari.

    Se ne avvede De Nardi che però preso dall’ansia del momento rischia di capitolare commettendo alcuni errori grossolani, ma alla fine, contro un antagonista senza appoggi e dalla fiebile elasticità muscolare chiude la contesa per 12 a 10.

    Conclusione fisica imprevedibile, visto il ritmo messo in campo e la compattezza di Biasiolo, ma la vittoria così ottenuta nulla toglie ai meriti di De Nardi che in fatto di energie dileguate aveva sostenuto, a distanza di poche ore, due impegnativi incontri entrambi risolti con il long tie-break. Prolungamento regolamentare che, per il piacere degli astanti, pervadeva l’emozionante giornata clou, visto che anche le donzelle dovevano dirimere le relative questioni ricorrendo per due volte alle faticose prove d’appendice.

    Uno sguardo alle chiusure di categoria segnala tra le gonnelle 4Nc il previsto successo della gemonese Gaia Plai sulla coraggiosa dodicenne di casa, Viola Fabbri, superata con un doppio bagel. 

    Sul versante maschile dei 4Nc da ricordare la vittoria per 6-2 6-1 del gemonese Aita sul beniamino del Modus Damiano Sollai. 

    Il primato tra i 4^ premia la costanza di Tommaso Zearo in forza all’Ace Team Tolmezzo, vincitore per 7-5 7-5 sul compagno di casacca Matteo Cianciotta. Una segnalazione a parte meritano i due concorrenti per il primato di 3^, ambedue capaci di piombare nella lista d’eccellenza dopo un buon percorso tra i pari categoria.

    Ha la meglio per 7-6 6-3 il 3.1 Giacomo Taddia, under 18 del Tc Martignacco, sul 3.2 Enrico Peressin, portacolori del Tc Pordenone.

    Premiazioni orchestrate dal factotum del Modus Tennis Club, Andrea Premoselli, in presenza dell’assessore allo sport di Tarcento, Roberto Beltrame e del presidente regionale Fitp, Antonio De Benedittis. 

    La disamina del dirigente fa il punto sull’andamento dei lavori per la totale ricostruzione del campo principale e sul futuro rifacimento della superficie del secondo campo. Tutti lavori resi operativi dalla lungimiranza e disponibilità delle pubbliche amministrazioni, quella regionale e quella comunale.

    fausto serafini

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