More
    TennisTalker MagazineCuriositàA ognuno il proprio look! Diritti e rovesci in una sfida a colpi di outfit
    Pubblicato in:

    A ognuno il proprio look! Diritti e rovesci in una sfida a colpi di outfit

    Ho pensato che per introdurre l’argomento “look” non ci fosse momento più adatto del Carnevale, massima espressione della capacità di (tra)vestirsi con originalità.

    E devo ammettere che questo tema mi è stato ispirato il mese scorso dal coloratissimo completo Nike indossato da Frances Tiafoe agli Australian Open, che ricordava – forse un po’ troppo? – l’inconfondibile costume di Arlecchino.

    Ma non è stato l’unico tennista a richiamare spontaneamente questo confronto. Risa Osaka nel 2017 era scesa coraggiosamente sui campi dello US Open vestita su sua esplicita richiesta al suo team di design “come una tenda” (parole sue), anche se ancora una volta mi sembrerebbe più adatto il paragone con la tradizionale maschera carnevalesca, non siete d’accordo?

    Tiafoe agli Australian Open 2023, Arlecchino, Risa Osaka US Open 2022
    Tiafoe agli Australian Open 2023, Arlecchino, Risa Osaka agli US Open 2022

    In effetti, i campi da tennis sono da sempre testimoni di alcuni degli outfit più strani, stravaganti e talvolta controversi. Icone di questo trend, le sorelle Williams, hanno ispirato le nuove generazioni a imitarle nella ricerca dell’originalità. Coco Gauff è tra le giovani che si stanno affermando con carattere per raccoglierne in tutto e per tutto l’eredità, a partire dalla scelta dei suoi outfit coloratissimi.

    Coco Gauff, coloratissima agli US Open 2022
    Coco Gauff, coloratissima agli US Open 2022

    Ogni campione che si rispetti viene associato quasi indissolubilmente a un marchio di abbigliamento sportivo di cui diventa testimonial.
    Affronteremo l’argomento prossimamente, se continuerete a seguirci vi diremo cosa si nasconde dietro i “matrimoni” tra campioni e brand sportivi.
    Altri provano invece a lasciare il segno lanciando il loro marchio. E merita a questo proposito una citazione nell’irriverente articolo di oggi Jelena Ostapenko. Dopo aver lasciato Adidas, in collaborazione con Daniela K., un’altra tennista lettone, ha ideato il marchio di abbigliamento DKOne. Protagonisti colori neon, vivaci e luminosi, che non passano certo inosservati!

    Jelena Ostapenko - DK ONE
    Jelena Ostapenko DK ONE

    Non è l’unica ad aver intrapreso questa strada, ma anche di questo parleremo un’altra volta in maggior dettaglio.

    Per concludere, la tendenza a farsi notare offre dunque ai giocatori l’opportunità di esprimere la loro personalità e di distinguersi, non solo per il loro gioco ma anche dando letteralmente nell’occhio e facendo parlare di sé. Talvolta non ricevendo applausi, ma scatenando commenti impertinenti sui social! Come diceva Oscar Wilde: “non importa come, purché se ne parli“!

    Dal canto loro, i brand di abbigliamento da tennis continuano a innovare e creare nuovi stili e design, offrendo opzioni sempre più originali e creative ai giocatori. Se l’occhio vuole la sua parte, il quadro non è completo senza la ricerca di tessuti e materiali per agevolare al massimo la performance dell’atleta sul campo: i capi indossati, total white o sgargianti, lunghi o corti che siano, devono essere comodi, leggerissimi, traspiranti e persino sexy.

    Ma i professionisti possono scegliere il loro abbigliamento?

    Se vuoi saperlo, continua a seguirci… leggi subito il nuovo articolo che risponderà a questa domanda.

    Commenti

    Newsletter

    Ti potrebbe interessare...

     

    Segui i tornei in collaborazione con TENNISTALKER MEDIA PARTNER

    più popolari